Incidente Auto all’Estero: Cosa Succede e Cosa Fare

Data pubblicazione: 2020-02-25
Tempo di lettura stimato: 6 minuti
Incidente Auto all’Estero: Cosa Succede e Cosa Fare

Cosa succede quando un'auto viene coinvolta in un sinistro all'estero? Come funziona la procedera europea.

Quando ci si trova a viaggiare in auto verso l’estero è davvero importante sapere cosa fare nel caso in cui si verifichi un incidente d'auto. Spesso quando si pensa ad un viaggio all'estero, di sicuro, si esclude l'auto a priori per i costi della benzina ma anche per tutti i pericoli che possono verificarsi. Per cui si valuta o l'aereo o il treno. Se, invece, vi è una necessità imprescindibile di portare con sè l'auto, si deve considerare l'eventualità di un incidente e, quindi, conoscere la normativa che li regola quando si è in un altro Paese. Nel caso in cui si verifichi un incidente all'estero cosa fare? Tale evento può significare una grande rogna per il viaggiatore che non conosce la lingua o le procedure specifiche. Bisogna, pertanto, limitare i danni. La compagnia assicurativa come si muove nel caso di incidente estero? Grazie a questa procedura è possibile arginare una potenziale situazione di pericolo, procedendo alla richiesta di risarcimento attraverso una certa modalità. Vediamo, quindi, nel caso di incidente estero cosa fare e soprattutto come funziona la procedura europea.

Cosa si consiglia di fare in prima istanza

Quando si verifica un incidente all'estero, prima di tutto, è bene verificare la gravità caso per caso. Se si tratta di un evento che non prevede lesioni gravi di tipo personale, bisogna necessariamente recuperare i dati dell’altro conducente e dell'auto coinvolta, raccogliere tutto ciò che risulta utile per definire la dinamica dello scontro e, ovviamente, fare qualche foto per cristallizzare il momento successivo all’impatto. Quest'ultima operazione serve per proteggersi e dimostrare prove durante una possibile controversia legale con l'altro conducente. Ai fini della copertura assicurativa, è necessario raccogliere i dati relativi all’ora, data e luogo del sinistro, il numero di targa dell’auto coinvolta, le generalità dell’altro o altri conducenti coinvolti, la compagnia assicurativa di riferimento. In ultimo, bisogna annotare anche se c'è stato l’intervento di forze dell’ordine per ristabilire viabilità e controllare lo stato di fatto.

Cosa prevede la procedura europea

Quando si decide di utilizzare la propria auto all’estero è necessario assicurarsi che la copertura assicurativa italiana sia valida anche nel paese di destinazione. In tal caso bisogna consultare l’elenco in cui vige il sistema della Carta Verde. A far parte di tale sistema sono sicuramente tutti i paesi europei. In più sono comprese altre nazioni come Albania, Bosnia, Serbia, Montenegro, Moldova, Macedonia, Ucraina, Bielorussia, Andorra Turchia, Tunisia, Marocco, Israele. Se si viaggia verso paesi diversi da questi, è necessario munirsi di un’assicurazione valida per tale stato. Solo così è possibile circolare tranquillamente e fronteggiare eventuali situazioni di pericolo. Come abbiamo visto, i sinistri possono capitare anche all’estero e, per questo, la procedura europea può venire in soccorso. Il tutto viene regolato da una direttiva comunitaria risalente al 2000. Se si tratta di una macchina immatricolata o assicurata nello spazio dove vi è la copertura della Carta Verde, bisognerà rivolgersi a Consap Spa per avviare la pratica relativa al risarcimento. Questo ente è un centro di informazione italiano che si occupa di servizi assicurativi. È possibile contattarlo attraverso posta elettronica o numero di telefono. È possibile anche nominare un mandatario che si occupa delle procedure estere per conto della compagnia di riferimento italiana. Se non vi è risposta entro un certo periodo di tempo che supera tre mesi, è possibile rivolgersi all’ufficio gestione F.G.V.S. e cioè, l’Organismo di Indennizzo italiano. Anche questo fa riferimento al Consap. Se il veicolo che ha causato l’incidente è immatricolato nello stesso luogo in cui è avvenuto l’impatto, la richiesta di risarcimento può essere inviata direttamente al proprietario o alla compagnia assicurativa di riferimento. Se si tratta, invece, di un’auto immatricolata in un paese differente da quello del sinistro, bisognerà rivolgersi al Bureau del paese in cui è avvenuto l’impatto.

Il ruolo del mandatario

Ogni compagnia assicurativa che abbia tra le materie di sua competenza la responsabilità civile, si trova a nominare un suo rappresentante presso ogni stato coperto dalla Carta Verde, qualora non vi sia una sede legale. Si tratta del mandatario. Questa figura deve essere reperibile sia in Italia che all’estero. Si tratta di un vero e proprio punto di riferimento in grado di gestire i rapporti con le compagnie estere. Il mandatario, quindi, si occupa di gestire le pratiche e sa cosa fare nel caso di incidente estero. Per sapere chi si occupa di tali faccende, è bene rivolgersi presso l’Istituto per la Vigilanza delle Assicurazioni (Ivass) richiedere i riferimenti relativi al mandatario, contattarlo e spiegargli cosa è accaduto, avviando la procedura relativa al risarcimento per incidente estero. Sarà necessario indicare, quindi, tutte le generalità descritte in precedenza. Inoltre è necessario aggiungere se si fa riferimento ad un agente sul posto. In caso contrario si può contattare direttamente all’Ivass e richiedere un mandatario deputato a svolgere tale funzione. Benché si tratti di una figura importante in grado di gestire al meglio il sinistro all’estero, il mandatario, però, può anche non rivelarsi necessario a tale finalità. È possibile, infatti, richiedere il tutto direttamente alla compagnia assicurativa del posto oppure a chi ha causato l’incidente. Per qualsiasi esigenza si può utilizzare il portale di MioAssicuratore.it che si occupa di fornire un mandatario in grado di aiutare il conducente coinvolto in un incidente estero. Consultando la piattaforma è possibile richiedere un preventivo gratuito relativo ad una polizza auto che copra anche questo tipo di sinistro.

Cosa succede se l’incidente si verifica in Svizzera

Da sempre la Svizzera è un paese neutrale e, quindi, fuori da ogni accordo europeo ma resta comunque un paese estero molto frequentato dagli italiani. La confederazione elvetica, in caso di incidente estero come agisce? In seguito ad un accordo tra Ivass, Ania e la Svizzera, è stato possibile stabilire l’ingresso di questo Paese in Carta Verde. Per cui se si verifica un incidente d’auto in Svizzera, la procedura da seguire sarà quella descritta in precedenza per l'incidente estero. È necessario comunque munirsi di tutte le precauzioni del caso, compreso il nome dell’assicurazione dell’altro soggetto coinvolto nel sinistro. Ciò è importante dal punto di vista del mancato risarcimento o mancata risposta. Se si verifica ciò sarà necessario rivolgersi direttamente alla compagnia svizzera di riferimento dell’altro soggetto sinistrato.

È possibile richiedere il risarcimento per incidente europeo da casa?

Certo. Sarà proprio il mandatario ad occuparsi di tutto come unico interlocutore con le due assicurazioni. A questo punto basterà solo contattare questa figura e spiegargli il tutto, fornendo tutta la documentazione richiesta e le varie foto del sinistro.