Bollette a 28 giorni: Ecco Cosa Puoi Fare

Data pubblicazione: 2017-10-26
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Bollette a 28 giorni: Ecco Cosa Puoi Fare

Ecco come comportarsi nel caso di bollette a 28 giorni

Perché le compagnie telefoniche effettuano la rendicontazione del piano tariffario ogni quattro settimane, anziché ogni trenta giorni?
Sulla legittimità di questa scelta si discute ormai da settimane.
Quel che è certo è che le bollette a 28 giorni rappresentano un vero e proprio affare per gli operatori media e telefonici.
A pagarne le conseguenze sono, naturalmente, i consumatori che devono sostenere di tasca propria la maggiorazione dei costi.
Come sottolineato dal Codacons l’aggravio ammonterebbe all’8,6%. In pratica, l’addebito a 28 giorni farebbe guadagnare alle compagnie circa un mese extra in un anno: una sorta di tredicesima, insomma.

Un modo particolarmente subdolo per estendere i margini degli operatori che non a caso sta sollevando critiche quasi unanimi.
L’addebito extra, infatti, va ad incidere sul budget delle famiglie in modo quasi impercettibile, ma sostanziale.
Tenere sotto controllo le spese per la gestione della casa diventa sempre più complicato, senza tralasciare l’eventualità di dover affrontare costi imprevisti in assenza di un’assicurazione casa con protezione multirischio.

Bollette a 28 giorni: quali i servizi coinvolti?

L’allarme relativo alle “bollette corte” è stato lanciato dall’Autorità di garanzia per le comunicazioni che ha invitato gli operatori coinvolti ad allinearsi alla fatturazione ogni 30 giorni.
Richiesta rivolta inizialmente ai soli operatori di telefonia fissa che hanno reagito sporgendo ricorso al Tar.
La pratica si è nel frattempo estesa a tutti gli operatori del traffico mobile che hanno prontamente sposato l’escamotage.

La bolletta Tim a 28 giorni si è così affiancata alla bolletta Telecom a 28 giorni e lo stesso hanno fatto tutti i principali concorrenti, inclusi Wind, Vodafone, Tre e Fastweb.
La reazione dell’Agcom non si è fatta attendere e sono scattati i procedimenti sanzionatori nei confronti delle compagnie.
Oltre ai servizi di telefonia fissa e mobile, il monito riguarda anche le pay tv come Sky.

Come fare ricorso per le bollette a 28 giorni

Di recente ha preso posizione anche il Governo nella persona del ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda che ha manifestato la volontà di porre rimedio alla pratica scorretta.
Per sanare la questione delle bollette a 28 giorni, infatti, servirebbe un emendamento alla Legge di Bilancio dato che il testo già varato non contiene misure di contenimento adeguate.

Quali sono, attualmente, gli strumenti a disposizione del consumatore? Esiste la possibilità di fare ricorso?
In attesa delle misure predisposte dal Governo è possibile aderire alle procedure di reclamo attivate dalle associazioni consumatori per cercare di far valere i propri diritti.