Danni alla stanza di albergo: cosa rischiano gli ospiti?

Data pubblicazione: 2020-03-11
Tempo di lettura stimato: 5 minuti
Danni alla stanza di albergo: cosa rischiano gli ospiti?

Le vacanze possono trasformarsi in un brutto incubo: in caso di danni all'albergo il cliente deve infatti risarcire

Tutti sanno che se si recano in vacanza e subiscono dei danni, ad esempio la camera prenotata non è conforme alle foto viste prima della prenotazione, oppure nel caso in cui si verifichi un guasto e non sia possibile alloggiare, è possibile avere un risarcimento del danno da parte dell'albergatore. C'è però da dire che non mancano i casi in cui siano gli ospiti a danneggiare l'albergo, questo capita spesso con le comitive dei giovani, ma anche con le persone che nonostante l'età hanno dei comportamenti poco consoni e ad esempio danneggiano il bagno, la camera da letto, i tavoli della sala ricevimenti o comunque procurano con comportamenti dolosi o colposi dei danni che potevano essere evitati utilizzando la diligenza del buon padre di famiglia. In tutti questi casi è possibile chiedere il risarcimento a coloro che hanno causato il danno. Questa strada non sempre è percorribile in quanto richiede molto tempo, ecco perché gli albergatori spesso chiedono un deposito cauzionale agli ospiti, queste somme sono poi trattenute nel caso in cui possano dimostrare dei danni causati dagli ospiti. Il deposito cauzionale spesso però spaventa i clienti che preferiscono soluzioni più agevoli, ecco perché gli albergatori preferiscono stipulare polizze assicurative.

La disciplina applicabile in caso di danni alla camera

La prima cosa da capire è a quali norme è possibile fare riferimento nel caso in cui si sia proprietari di una struttura alberghiera, un B&B o comunque si affittino camere e i clienti abbiano rovinato mobili, suppellettili o comunque prodotto danni. La prima cosa da dire è che il contratto di albergo non ha una sua disciplina specifica e di conseguenza si applicano le regole generali previste soprattutto dal codice civile e in particolare dall'articolo 2043. Di conseguenza chiunque cagioni un danno ingiusto è tenuto a risarcirlo, a meno che non riesca a provare che il danno non sia dovuto a un comportamento o a un'omissione e che non poteva essere evitato.

Deposito cauzionale: come funziona

Naturalmente quando si chiede un risarcimento danni al cliente non è facile ottenere quanto dovuto e le procedure giurisdizionali sono piuttosto lunghe e possono richiedere anni per ottenere il pagamento. Ecco perché nella maggior parte dei casi gli albergatori al momento del check in chiedono il versamento di un deposito cauzionale. Lo stesso viene restituito al momento del check out, ma nel caso in cui il proprietario rilevi che nella stanza sono presenti dei danni, ad esempio un box doccia rotto, le somme possono essere totalmente o parzialmente trattenute. Questo deposito però non offre una tutela "piena" infatti i clienti potrebbero contestare l'addebito, oppure le somme del deposito potrebbero essere incapienti. Ecco perché può essere conveniente per chi gestisce strutture ricettive stipulare un'idonea polizza assicurativa. Sarà possibile scegliere tra le diverse proposte quelle ritenute più vantaggiose e che maggiormente soddisfano le proprie esigenze.

Danneggiare una camera costituisce illecito: ecco cosa si rischia

É bene ricordare che quando viene danneggiata una camera di albergo, di un B&B, di un ostello o comunque una struttura ricettiva, si sta commettendo un fatto illecito, cioè il danneggiamento. Questo vuol dire che il proprietario della struttura può presentare una denuncia. In passato il danneggiamento era considerato reato, quindi a occuparsi della fattispecie era il giudice penale, in seguito a depenalizzazione la competenza è del giudice civile. Da qui deriva che spetta all'albergatore dimostrare di aver subito dei danni, quantificarli e provare il nesso di connessione tra i danni e il comportamento lesivo da parte del cliente. Deve essere sottolineato che una volta provato il danno e il nesso di connessione con un'omissione o commissione da parte dell'ospite, il giudice potrà pronunciare la sentenza di condanna al risarcimento del danno, a cui si aggiunge la possibilità di somministrare una sanzione la cui entità minima è 100 euro e massima 1000 euro.

L'importanza della polizza assicurativa per eventuali danni alle camere

Sappiamo bene però che la giustizia italiana ha tempi piuttosto prolissi, ecco perché può essere consigliata la stipula di una polizza assicurativa. In questo caso versando il premio assicurativo, in caso di danno si potrà ottenere un risarcimento da parte della compagnia di assicurazione. Le polizze oggi disponibili sono altamente personalizzabili, infatti le stesse oltre a coprire i danni procurati dai clienti, ad esempio rottura delle tubature, rottura di specchi, danneggiamento mobilio, può anche coprire il caso di furto. Ci si trova frequentemente di fronte a una brutta abitudine, cioè quella di portare via dei ricordi dagli alberghi, può trattarsi di asciugamani, accappatoi, lenzuola, piccoli elettrodomestici, come l'asciugacapelli. Purtroppo però la ripetizione di questi comportamenti può portare nell'arco dell'anno ingenti danni alla struttura. Ecco perché una polizza furto può proteggere. La polizza furto può inoltre coprire anche eventuali furti che i clienti dovessero subire, ad esempio da parte del personale. Un'altra specifica copertura può essere quella "lastre", con essa l'albergo risulta protetto nel caso in cui siano rotte vetrate, infissi, insegne. Questa polizza è particolarmente importante perché copre anche le spese relative al trasporto e allo smaltimento dei residui rotti. Infine, la polizza può coprire anche eventuali spese legali necessarie in caso di controversie con il cliente.