La moto Elettrica è Energica e Tutta Italiana

Data pubblicazione: 2017-10-26
Tempo di lettura stimato: 5 minuti
La moto Elettrica è Energica e Tutta Italiana

Ecco come funziona Energica, la prima moto elettrica tutta italiana

Il futuro delle moto è un motore elettrico?
Nel settore automotive l’ultimo anno ha visto presentare decine di auto elettrificate, cioè con un’alimentazione ibrida, in cui quella elettrica si affianca al motore a scoppio, e anche numerosi modelli solo elettrici, alimentati da batterie, alcuni dei quali sono già al primo restyling, dopo anni sul mercato.

Sono già in vendita modelli di moto elettrica: Ecco Energica

La moto elettrica è già realtà, ed ha un player italiano.
Energica è un’industria emiliana, tra i principali produttori nel settore delle moto elettriche a livello mondiale.
Si tratta di una azienda già quotata in Borsa, che presenta una crescita con percentuali a tre cifre. Il fatturato è infatti cresciuto dai circa 700.000 euro nell'anno 2015 a quello di tre volte tanto nel 2016.
Energica è un’azienda che sta crescendo velocemente. Il marchio modenese ha già una rete di vendita in Stati Uniti ed alcuni paesi europei, come Germania ed Olanda.
La produzione 2017 dovrebbe raggiungere le 500 moto, ma il piano di sviluppo prevede che nel 2018 siano oltre 2.000 i modelli prodotti nella nuova sede di Soliera, anch’essa in provincia di Modena, la terra dei motori.

EVA, il modello di punta della casa modenese

Due i modelli attualmente prodotti, Ego ed EVA, l’ultima arrivata.
Entrambi hanno un assetto sportivo, perché i prodotti di Energica si rivolgono ad un mercato legato alle competizioni sportive ed al campionato MotoGP, che dovrebbe esordire nel 2019.

I due modelli sono mossi da un motore sincrono a magneti permanenti, raffreddato ad olio, e realizzati con una ciclistica e componenti che non scendono a compromessi ed offrono un allestimento degno della migliore produzione internazionale.

Caratteristica del motore elettrico è quella di avere una coppia che raggiunge i 180 Nm, con una potenza massima di 95cv/70kW e una velocità massima limitata a 200 km/h.
Ciò che caratterizza un motore per moto elettrica rispetto al propulsore a benzina è infatti l’accelerazione, assai più immediata sui motori progettati da Energica.
E’ necessario infatti un grande impegno a livello di progettazione, per ottenere una messa a punto che consenta accelerazioni controllabili.
Nei test EVA si è dimostrata potente nell’accelerazione e sicura.

Le caratteristiche tecniche di EVA

L’energia che alimenta la moto elettrica modenese è erogata da batterie a polimeri di litio, collocate in un contenitore ermetico ed impermeabile, certificato IP68,  dotato di ventilazione.
La società ne pubblicizza la lunga durata, garantendo un ciclo di vita di circa 1200 ricariche, con un’efficienza residua minima dell’80%.
La VCU, ovvero la centralina che gestisce l’alimentazione e l’elettronica della moto, gestisce l’erogazione della potenza e le opzioni determinate dal pilota, che riguardano il freno motore rigenerativo, il sistema antibloccaggio, le mappature - con le modalità Sport, Urban, Rain ed Eco - e l’assistente di parcheggio, dotato di retromarcia a 2,8 km/h. Molto interessante anche l’autonomia di circolazione che, in modalità Eco, raggiunge una percorrenza di 200 km.

L’estetica della moto elettrica

La moto ha un’estetica grintosa, personalizzabile. Molto interessanti le funzioni del cruscotto,

realizzato da Kobo su specifiche Energica. Il display con schermo a colori, di tipo TFT a matrice attiva, di 4.3 pollici permette di gestire il modulo GPS integrato, la connessione Bluetooth e l’interfaccia web, con connessione LTE/UMTS/GPRS.
La moto è dunque in grado di trasmettere e ricevere dati, gestire al meglio la navigazione GPS ed individuare le colonnine di ricarica.
In questo senso un brevetto di Energica è la colonnina a ricarica veloce, con sistema Fast Charge, che permette una ricarica delle batterie fino all’8’ % della potenza in  soli 30 minuti, un record per queste tipologie di impianti, che ha portato al suo brevetto.
Una moto che può interfacciarsi al web consente molti sviluppi futuri, come l'aggiornamento del software della centralina, l'antifurto con segnalazione immediata, l’aggiornamento delle mappe del navigatore e la diagnosi dei guasti da remoto.

La meccanica di EVA

La moto elettrica, dal prezzo di 30.000 euro, è dotata di un avantreno da Superbike, con una forcella Ohlins di grande qualità e freni Brembo ad attacchi radiali a 4 pistoncini, che operano su dischi da 330 mm, come le moto meglio equipaggiate. Il faro presenta due elementi circolari ed una mascherina aggressiva, che si intona al look della moto.
EVA è priva di marmitta di scarico, ovviamente, e il tappo del serbatoio nasconde le due prese per la ricarica, ad apertura automatica. 
Una serve per la connessione ad un impianto elettrico domestico o a colonnine tradizionali, l’altra per il sistema di ricarica rapida.

Assicurare una moto elettrica

Ai fini assicurativi una moto elettrica è equivalente ad una moto tradizionale.
Tuttavia è necessario stipulare una polizza rc per l’assicurazione obbligatoria, con una polizza moto che comprenda, visto il valore del motoveicolo, anche una copertura che risarcisca il furto della moto.
Consigliabili anche altre garanzie accessorie come la polizza Kasko per la moto, gli infortuni al conducente e l’assistenza stradale.