Sfratto per Finita Locazione: Procedura e Tempi di Esecuzione

Data pubblicazione: 2017-12-01
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Sfratto per Finita Locazione: Procedura e Tempi di Esecuzione

Sfratto per finita locazione: ecco una piccola guida pratica per saperne di più

Chi affitta un appartamento deve fare i conti con diverse problematiche che si possono verificare durante il periodo di locazione così come al termine. 

Se a scadenza dei termini del contratto l'inquilino non intende lasciare libero l'appartamento, nonostante gli sia stato chiesto espressamente dal proprietario, si può far valere lo sfratto per finita locazione, come consente l'articolo 657 del codice di procedura civile.

Sfratto per finita locazione: i tempi

In merito allo sfratto per finita locazione i tempi di esecuzione della procedura possono risultare anche piuttosto lunghi.

Il percorso si avvia con l'intimazione messa in atto dal locatore nei confronti del conduttore perchè lasci libero l'immobile, portando avanti al contempo la citazione in udienza per la convalida della procedura.

I tempi possono essere lunghi perchè l'inquilino moroso ha diritto di chiedere in caso di sfratto per finita locazione una proroga.

Tutela per chi affitta camere o appartamenti

I proprietari che affittano camere o appartamenti possono correre un certo numero di rischi.

Si parte dai danni arrecati alla struttura da parte degli inquilini al mancato pagamento del canone di locazione.

Per questo motivo vale la pena sottoscrivere un'assicurazione affitto, che consente ad esempio di recuperare le spese relative alla copertura dei danni, le spese legali ed altro ancora.

Sfratto per finita locazione e morosità

Se l'inquilino si dimostra moroso occorre che il proprietario invii una raccomandata nella quale viene richiesto espressamente il pagamento degli arretrati entro 15 giorni.

Se il rapporto fra sfratto per finita locazione e morosità persiste il locatore può adire alle vie legali per l'avvio della pratica di sfratto.

Si parla di una pratica che mette in fila tutta una serie di azioni da predisporre correttamente, grazie all'aiuto di un avvocato.

Si parte con l'intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida presso il Tribunale competente per poi considerare:

  • il termine di grazia, ovvero il periodo che il giudice può concedere all'inquilino per saldare il dovuto;
  • la convalida, che scatta se l'inquilino non si presenta in tribunale;
  • l'atto di precetto, se l'inquilino moroso non lascia libero l'appartamento entro la data stabilita;
  • la monitoria di sgombero, un ulteriore atto dell'ufficiale giudiziario;
  • l'intervento dell'ufficiale giudiziario per la procedura materiale dello sfratto;
  • il verbale di rilascio, compilato dall'ufficiale giudiziario a conclusione del percorso di sfratto;
  • e infine l'inventario, per segnalare se nell'appartamento sono rimasti beni appartenenti all'inquilino e di cui il proprietario dell'immobile diventa custode.