Cos’è la TARI sulla Prima Casa?

Data pubblicazione: 2018-06-28
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Cos’è la TARI sulla Prima Casa?

Tutto sulla TARI prima casa, che cos’è, come si paga e in quali tempi

La TARI sulla prima casa è la tassa sui rifiuti e il loro smaltimento, e deve essere pagata da tutti coloro che possiedono qualsiasi locale o area scoperta che sia potenzialmente in grado di produrre rifiuti.

Infatti secondo le direttive fornite dal decreto sul federalismo municipale, questa norma impone a tutti i soggetti e compagnie che hanno case abitazioni, locali di commercio, aree coperte e scoperte in grado di creare rifiuti urbani a qualsiasi titolo, di versare tale imposta secondo specifiche modalità.

Chi non paga la nuova tassa sui rifiuti

Essendo quasi tutti coloro che hanno possedimenti che generano rifiuti a dover pagare la TARI sulla prima casa, è conveniente spiegare direttamente chi ne è esentato.

Ci sono categorie di soggetti che non sono tenuti a versare l’imposta, che sono le medesime tipologie di esenzione dal tributo di Tarsu o Tia, che ora si rivolgono esclusivamente alle aree scoperte appartenenti a persone fisiche e società o altri soggetti che gestiscono rifiuti speciali che già si occupano dello smaltimento diretto, ma limitatamente a quella categoria di rifiuti. 

Altre esclusioni riguardano i locali o le aree non suscettibili di produrre rifiuti.

Quando va pagata la TARI

La scadenza è fissata solitamente per il mese di settembre, per cui se il modello non perviene nei primi giorni del mese, si consiglia di chiamare il comune.

La base imponibile su cui va applicata la TARI deve essere presa dalla sola superficie calpestabile dello stabile al netto dei muri interni, dei pilastri e dei muri perimetrali, senza tenere conto dei locali alti meno di 1,5 mt., o dei locali tecnici, dei vani ascensori e dei locali per i contatori.

Le scale interne sono calcolate secondo la proiezione orizzontale e non per la loro intera superficie. 

Per quanto riguarda le aree scoperte, la superficie viene calcolata dal perimetro interno delle stesse. Invece per i distributori di carburante, sono di regola soggetti a tariffa i locali, di conseguenza si considera l’area della proiezione al suolo della pensilina; nel caso in cui manchi, la superficie forfettaria su cui effettuare il calcolo è di 20 mq per colonnina di erogazione.

Come si paga la TARI (dal 2014)

Per il pagamento della TARI non c’è necessità di procedere ad alcun calcolo, infatti il comune invierà a casa il modulo per la TARI con il modello F24, da versare tramite conto online o in banca.

Il Comune invia a casa di tutti i contribuenti che hanno presentato la dichiarazione l’avviso di pagamento dell’imposta con i conteggi e il modello di pagamento.

Il codice tributo che si deve utilizzare per l’acconto è 3944 ed il pagamento si può effettuare presso ogni sportello bancario, postale, presso i bancomat abilitati, o online tramite il sito www.agenziaentrate.gov.it presso il quale si compila anche il modello.

Tasse come la TARI, la TASI ed altro vanno pagate anche nel caso in cui siano intervenuti danni alla vostra abitazione.

Ecco perché è sempre consigliabile informarsi sui costi di un’assicurazione per la propria casa in casi di furto, incendio o danni altri. Pochi euro al mese potrebbero infatti mettere al riparo da tante brutte sorprese.