Come Affrontare il Trauma per la Perdita del Lavoro

Data pubblicazione: 2017-10-26
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Come Affrontare il Trauma per la Perdita del Lavoro

Il Trauma da Perdita di Lavoro e le Ripercussioni per la Salute

In uno scenario economico dominato dall’incertezza, poter contare su un impiego stabile è sempre più difficile.
Il mondo del lavoro, infatti, offre garanzie sempre più scarse, non solo a chi vi si affaccia per la prima volta ma anche ai lavoratori più qualificati.
Oltre a causare un contraccolpo economico, specie nel caso delle famiglie più numerose, l’improvvisa perdita del lavoro può incidere pesantemente sul benessere psicofisico della persona e sul suo stato di salute generale.

Adottare un approccio orientato alla prevenzione diventa sempre più importante per tutelarsi di fronte all’instabilità.
Sottoscrivere un’assicurazione contro la perdita del posto di lavoro può essere una scelta lungimirante, grazie alle coperture previste per i lavoratori dipendenti e finalizzate a proteggere il reddito.
Poter contare su una congrua indennità, infatti, consente di affrontare più serenamente le fasi di incertezza in attesa di ricollocarsi sul mercato del lavoro e di riaffermare la propria professionalità.

Stress da perdita di lavoro: quali i sintomi?

Nella triste eventualità della perdita dell’impiego è importante riconoscere tempestivamente gli eventuali sintomi di depressione da perdita del lavoro.
Il senso di fallimento e di frustrazione può causare aumenti cronici del livello di ansia, disturbi del sonno e forte stress legato anche alle difficoltà di gestire i pagamenti in scadenza, come ad esempio le rate del mutuo.
La perdita di autostima e il senso di inadeguatezza e di esclusione sociale possono sfociare in attacchi di panico veri e propri, forme di somatizzazione più o meno gravi e, più in generale, in uno stato depressivo che rende più difficoltoso il reinserimento lavorativo.

Come affrontare la depressione da perdita di lavoro?

La precarietà del posto di lavoro è una realtà sempre più diffusa soprattutto tra i giovani, abituati a vedersi offrire compensi inadeguati senza alcuna certezza rispetto alla conservazione dell’impiego.
Anche chi ha sempre convissuto con l’idea del posto fisso deve ormai mettere in conto il rischio di disoccupazione.
Spesso, senza essere pronto ad accettarne le conseguenze. La percezione di insicurezza può riguardare a maggior ragione chi ha scelto di portare avanti un’attività in proprio con tutte le sfide che ne derivano.

Ecco perché ai primi sintomi di depressione da perdita del lavoro è importante richiedere una consulenza medica per ottenere il supporto necessario ed evitare di cronicizzare il proprio stato.
Prevenire è meglio che curare anche nel caso della cosiddetta sindrome da burnout, causata da un contesto lavorativo percepito come fonte di stress ingestibile da parte del lavoratore o da situazioni di mobbing.