Viaggiare Senza Assicurazione Auto: Ecco Cosa si Rischia

Data pubblicazione: 2020-02-25
Tempo di lettura stimato: 1 minuti
Viaggiare Senza Assicurazione Auto: Ecco Cosa si Rischia

L'articolo 2054 del codice civile prevede sanzioni gravi per tutti coloro che circolano con un veicolo privo di assicurazione o con polizza scaduta

Negli ultimi anni sono sempre più gli italiani che circolano con automobili non assicurate. Purtroppo la grave crisi economica e i redditi bassi hanno costretto sempre più famiglie a cercare di risparmiare su spese talvolta necessarie, se non addirittura obbligatorie, una di queste è la polizza auto. La è assolutamente proibita dalla legge, oltre ad essere una pratica decisamente pericolosa. Purtroppo non si può pensare di farla franca facendo tutto ciò che ci pare, anche perché oggi i controlli sono stringenti e le modalità per verificare le coperture assicurative dei veicoli sono sempre più tecnologiche e alla portata di tutti. E se anche dovessimo farla franca con i controlli, cosa succede se facciamo un incidente con un'automobile non assicurata o un veicolo con polizza scaduta? Prima di vedere quali sono le conseguenze a cui si va incontro per viaggiare senza assicurazione, analizziamo il contenuto dell'articolo 2054 del codice civile e scopriamo cosa dice.

Articolo 2054 del codice civile: contenuto e interpretazione della norma

L'art. 2054 del codice civile consta di 4 commi. Ai sensi del comma 1 tutti i veicoli a motore senza guida di rotaie non possono liberamente circolare su strade di uso pubblico se non sono coperte da assicurazione per la responsabilità civile verso terzi (r.c.a.); la polizza assicurativa copre tutti i danni cagionati a cose e persone dalla circolazione del veicolo. Il conducente viene invece esonerato da qualsiasi responsabilità se dimostra di aver fatto tutto il possibile per evitare il danno e in tal caso può fornire la prova dimostrando di aver tenuto una condotta perfettamente conforme al Codice della strada. Il comma 2 prende in considerazione l'ipotesi dello scontro tra due veicoli presumendo che ciascuno dei conducenti abbia contribuito in egual misura al danno cagionato, salvo prova contraria. Questo secondo comma non configura un'ipotesi di responsabilità oggettiva ma di colpa presunta superabile dalla prova contraria fornita da ciascun conducente. Insomma, per superare la presunzione di colpa il conducente di uno dei due veicoli deve riuscire a dimostrare che il sinistro sia conseguenza di un comportamento colposo esclusivo dell'altro conducente. Il comma 3 specifica che il proprietario del veicolo, così come l'usufruttuario o l'acquirente, sono responsabili del sinistro in solido con il conducente se non riescono a dimostrare che la circolazione del mezzo è avvenuta senza il loro consenso o contro la loro volontà. Infine, l'ultimo comma prospetta un'ipotesi di responsabilità oggettiva affermando che il conducente o il proprietario del veicolo è responsabile dei danni derivanti dai vizi di manutenzione o costruzione. Questo nesso causale può però essere interrotto da un fattore esterno capace di esonerare il conducente da qualsiasi responsabilità.

Viaggiare senza assicurazione: ecco a cosa si va incontro

Le cosiddette auto fantasma, cioè quelle che circolano senza r.c.a., sono in considerevole aumento. Al volante generalmente c'è chi ha pagato solo una volta, la prima, e alla scadenza non la rinnova continuando tranquillamente a circolare con il proprio mezzo sprovvisto di polizza assicurativa. L'Ania, ossia l'Associazione Imprese assicurative, parla di oltre 3 milioni e mezzo di veicoli del tutto privi di polizze assicurative. L'8% dei veicoli in circolazione contro una media europea del 4%. Delle cifre che oltre a far preoccupare fanno riflettere: gli automobilisti sanno davvero a cosa vanno incontro per viaggiare senza assicurazione? Se si viene fermati ad un posto di blocco e la polizia scopre che l'auto è sprovvista di assicurazione verrà irrogata una sanzione pecuniaria amministrativa che va da 868 a 3.471 euro. Tale sanzione viene raddoppiata se si è recidivi, ossia se si incorre nuovamente nella stessa violazione nell'arco di 2 anni dalla prima. In quest'ultimo caso, può essere anche applicata una sanzione accessoria ulteriore consistente nella sospensione della patente di guida da uno a due mesi. È inoltre previsto il sequestro del mezzo fino a quando non verrà sottoscritto un nuovo contratto di assicurazione e, in ultima ipotesi, la confisca dell'auto qualora si decidesse di non pagare la multa e i relativi oneri di trasporto e custodia. Occorre ricordare che esiste un periodo di tolleranza di 15 giorni successivi alla scadenza del contratto assicurativo, entro i quali si può ugualmente circolare senza incorrere in sanzioni. Se circolando con un'auto non assicurata si provoca un sinistro, alle sanzioni appena elencate, va aggiunto il fatto che il conducente deve risarcire di tasca propria i danni cagionati a cose e persone.

Come si eseguono i controlli per sapere se un veicolo è assicurato

Oggi non è più obbligatorio esibire il tagliando dell'assicurazione per dimostrare di essere in regola ma ci sono dei sistemi molto più tecnologici per sapere se un veicolo è provvisto o meno di assicurazione. Un qualsiasi agente, oltre a chiedere al conducente di mostrare il tagliando, può accedere tramite remoto ad un database e inserendo semplicemente la targa del veicolo scoprire se questo è coperto da assicurazione o meno. Attenzione, però, perché non è necessario essere fermati per andare incontro alle relative sanzioni previste dal caso ma basta passare con l'auto davanti a delle zone dotate di telecamere di controllo per vedersi recapitare a casa una salatissima sanzione per guida con veicolo sprovvisto di assicurazione.

Come scegliere l'assicurazione auto più adatta alle proprie esigenze

Insomma, viaggiare con un veicolo non assicurato non è affatto una mossa intelligente. Anche perché oggi i controlli sono molto più stringenti e tecnologici rispetto a quelli di un tempo con il classico posto di blocco. Scegliere l'assicurazione auto più adatta alle proprie esigenze è tra l'altro diventato semplicissimo grazie a MioAssicuratore.