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Numero RUI: B000558613 Data iscrizione: 13/10/2016
Percorro pochi chilometri al giorno, il posto di lavoro è vicino al luogo in cui abito, utilizzo per gli spostamenti giornalieri i mezzi pubblici, insomma: utilizzo poco la mia auto, posso pagare di meno la polizza?
In genere la risposta a questa domanda è una sola: assicurazione a chilometri o a consumo. Essendo, quello di risparmiare, l’obiettivo primario di tutti noi, vediamo allora quali sono le polizze più vantaggiose ma soprattutto a chi e quando conviene davvero l’assicurazione a consumo o a chilometraggio.
L’assicurazione auto a chilometraggio tendenzialmente conviene agli automobilisti che non percorrono più di tanti chilometri all’anno (generalmente mai più di otto o novemila). Nel caso in cui si dovesse superare questo limite, infatti, sono le stesse compagnie a suggerire al cliente di considerare la polizza auto tradizionale.
Al solito, anche nel caso di assicurazione auto chilometrica, vanno considerate e vagliate attentamente le condizioni del contratto. Innanzitutto va indicata con accortezza la soglia dei chilometri da percorrere, perchè il premio assicurativo viene stabilito proprio in base a questa e ogni eventuale sforamento potrebbe comportare l’aumento dei costi della polizza. Alcune compagnie assicurative permettono di pagare la polizza auto a chilometro anche a rate.
Se si è assolutamente sicuri di restare al di sotto della soglia dei 5.000 chilometri percorsi ogni anno, ad esempio, la polizza più economica è sicuramente quella a consumo, perché rispetto ad una assicurazione tradizionale annuale, permette di abbattere i costi anche del 50%.
Per stipulare una polizza a chilometro o a consumo, è necessario innanzitutto indicare il tipo di utilizzo che si vorrà fare del veicolo: se lo utilizzeremo per il lavoro o per il tempo libero, quindi bisognerà dare una stima dei chilometri che verranno percorsi in un anno. Anche in questo caso le variabili che incideranno sul prezzo della polizza saranno legate all’età del conducente, al luogo di residenza e di utilizzo dell’auto e il “curriculum” del conducente, ossia eventuali incidenti e sinistri già riportati (in poche parole la classe di merito).
Il premio, comunque, sarà sempre proporzionale ai chilometri dichiarati.
In caso di superamento del limite indicato, dovranno essere pagate integrazioni: occhio quindi al calcolo dei km. Alcune compagnie assicurative, invece, prevedono un rimborso nel caso in cui la quantità di chilometri percorsa è inferiore a quella stimata.
Anche ammettendo un mondo popolato da conducenti onesti, andava individuata la maniera più oggettiva possibile per calcolare i chilometri percorsi.
La maniera più oggettiva per fare questo calcolo è quella di affidarsi alla rilevazione satellitare, ecco perché chi decide di ricorrere ad una polizza a chilometri dovrà necessariamente applicare sulla sua vettura una Check box.
Questa, tra le altre cose, potrà indicare anche la velocità di percorrenza, le accelerazioni e le decelerazioni, la marcia inserita, e l’attivazione degli airbag.
Il disegno di legge sulla Concorrenza, ad esempio, attualmente all’esame della Camera, prevede l’utilizzo della scatola nera per le auto come forma di controllo contro le frodi assicurative.
Già da tempo, comunque, molte compagnie offrono tariffe ridotte a coloro che decidono di installare il dispositivo satellitare con funzione di scatola nera.
La scatola nera, infatti altro non è che un dispositivo satellitare che permette di monitorare e registrare tutte le informazioni sul mezzo e sul comportamento del conducente del veicolo sul quale è stato installato.
La cronaca, purtroppo è piena di notizia riguardanti frodi assicurative dovute alla falsa ricostruzione degli incidenti: la scatola nera permetterà da adesso in poi di avere dati più precisi sui sinistri con valutazioni più dettagliate che alla lunga permetteranno di diminuire i costi delle Rc auto.
Nel caso della stipula di polizza a consumo o chilometraggio il dispositivo permette di stabilire con assoluta precisione il numero dei chilometri effettuati.
Ma il dispositivo offre anche molto altro: oltre ad evitare le frodi, infatti, permette anche di individuare e ritrovare il veicolo in caso di furto, oppure di inviare richieste di soccorso stradale.
I costi dell’installazione della scatola nera possono variare a seconda del dispositivo che si sceglie, ma le compagnie assicurative sono generalmente disposte ad applicare sconti sul premio assicurativo che possono arrivare anche al 10%, nel caso in cui i clienti decidano di avvalersi di tale supporto.
Tutti i dati vengono inviati via satellite ad un database che li conserva per dare alla compagnia la possibilità di analizzarli.
Da sottolineare l’utilità della localizzazione satellitare in caso di gravi impatti che permette di inviare subito assistenza e soccorso.
In caso di incidenti meno gravi, alcuni dispositivi, attraverso un bottone, permettono la localizzazione automatica per permettere l’arrivo dell’assistenza. Cosa questa non di poco conto se si considera che la localizzazione è possibile anche all’estero.
Nel panorama delle offerte di polizze a consumo, il vantaggio offerto è principalmente sempre uno: il conducente paga soltanto se e quanto utilizza la sua auto, con un relativo risparmio economico per coloro che usano poco la macchina, dal momento che il calcolo viene fatto proprio in base ai km effettivamente percorsi.
Un secondo vantaggio è quello di sapere con anticipo e chiaramente quanto ci costerà il premio, perché i contratti contengono generalmente sia il costo sulla stima dei consumi, che eventuali costi aggiuntivi sui km eccedenti.
Molte compagnie, inoltre, indicano anche l’esatto numero di chilometri al di sopra dei quali la polizza a consumo non è più conveniente.
Diverse le offerte Pay per Use nel panorama assicurativo italiano.
Intesa San Paolo, ad esempio, offre ai suoi correntisti tre pacchetti Rc Auto (previa installazione di Viaggia con Me Box):
Altre compagnie come Generali, offrono tendenzialmente uno sconto del 10% sulla polizza tradizionale, mentre altre come Sara Assicurazioni prevedono sconti per coloro che percorrono pochi chilometri guidando tutti i giorni e chi invece fa molti chilometri ma guida pochi giorni all’anno.
Il panorama delle offerte, dunque, è veramente vasto ma, come sempre, la cosa più importante è valutare attentamente le nostre abitudini per trovare la tariffa veramente adeguata ai nostri consumi.
Sono stati veloci e gentili. La rapidità della stipula della polizza ma tante chiamate Suggerito
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