Casa Vacanze, la normativa

Data pubblicazione: 2019-11-19
Tempo di lettura stimato: 4 minuti
Casa Vacanze, la normativa

La normativa casa vacanze disciplina questo genere di attività evidenziandone obblighi, diritti ed opportunità.

Molti italiani negli ultimi anni hanno deciso e provato ad arrotondare le proprie entrate mensili lanciandosi nel business offerto dal settore turistico ed in particolar modo dando avvio all'attività di affitto di casa vacanze, di conseguenza non stupisce il fatto che assicurazioni casa vacanze siano considerate una tipologia di polizza piuttosto "giovane". Locare un immobile sottoforma di casa vacanze è un'attività che nell'ultimo periodo può fruire del supporto di politiche locali e nazionali indirizzate nel valorizzare il patrimonio culturale, storico, artistico e paesaggistico offerto dal territorio italiano. Contrariamente a quanto si possa pensare questo genere di attività non può essere gestita in maniera del tutto arbitraria bensì è necessario seguire quanto evidenziato nella relativa normativa casa vacanze che ne rimarca la definizione, gli obblighi e gli adempimenti burocratici. Tra l'altro in Italia la normativa è a carattere regionale per cui gli obblighi ad esempio previsti per case vacanze presenti in Puglia possono non collimare con gli obblighi che invece sono vigenti in Lombardia. Cerchiamo quindi di fare il punto della situazione andando ad approfondire i tratti caratteristici della normativa casa vacanze e soprattutto evidenziando gli aspetti più rilevanti di questo genere di attività.

Attività di affitto casa vacanze: in cosa consiste e come avviarla

L'attività di affitto di casa vacanze può essere gestita dal proprietario dell'immobile a carattere occasionale oppure a livello imprenditoriale. È facile intuire che gli obblighi e soprattutto gli adempimenti fiscali siano molto differenti. Tuttavia prima di affrontare nel merito della questione è bene ricordare come in entrambi in casa è necessario recarsi sul Comune dove l'immobile in oggetto è ubicato per produrre la relativa dichiarazione di avvio dell'attività (SCIA). Come detto in precedenza, ogni regione ha una propria normativa casa vacanze per cui è bene informarsi presso gli enti preposti poiché potrebbero essere necessarie ulteriori documentazioni. Inoltre, è importante sottolineare la differenza tra l'attività di affitto di una casa vacanze e la gestione di un Bed and Breakfast. Nel primo caso si utilizza un immobile dove non si è residenti (una seconda casa) mentre con il B&B si esercita la residenza al suo interno.

I punti cruciali della normativa casa vacanze

In Italia o per meglio dire in ogni singola regione, è presenta una normativa casa vacanze che disciplina la fiscalità, gli adempimenti e qualsiasi genere di aspetto riguardante l'attività di affitto di casa vacanze. In particolare le leggi regionali che purtroppo presentano delle differenze abbastanza marcate, tuttavia permettono di conoscere la definizione dell'attività, gli obblighi e gli adempimenti burocratici. Nello specifico la normativa disciplina nel dettaglio i requisiti in possesso dell'alloggio (superficie minimi dei bagni, la camera da letto, l'eventuale cucina, ecc.), gli obblighi di natura amministrativa, gli adempimenti che deve rispettare il gestore tra cui la trasparenza dei prezzi, alcune eventuali limitazioni e le comunicazioni periodiche con il Comune di appartenenza e gli altri enti locali.

Quando è necessario sottoscrivere il contratto di locazione

Come evidenziato in precedenza, l'attività di affitto casa vacanze può essere gestita ed esercitata in forma occasionale oppure imprenditoriale. In entrambi i casi è obbligatorio per legge produrre apposito contratto di locazione nel caso in cui il periodo di fitto dovesse essere superiore ai 30 giorni consecutivi con tanto di registrazione presso l'Agenzia delle Entrate. Inoltre, a prescindere dal periodo di durata dell'alloggio è necessario denunciare alla questura competente territorialmente le generalità dei propri ospiti secondo quanto previsto dall'attuale normativa vigente ovviamente in tutte le regioni italiane. Questo permette di mettere al pari le case vacanze con altre strutture ricettive quali alberghi, hotel, pensioni, B&B e tanto altro.

La gestione della fiscalità delle casa vacanze

La gestione della fiscalità delle casa vacanze è uno degli aspetti maggiormente rilevanti della normativa casa vacanze. Ovviamente gli scenari cambiano in maniera rilevante in ragione da come si esercita questo genere di attività. In particolare nel caso in cui si tratti di un esercizio del tutto occasionale i relativi introiti incassati nel corso dell'anno dovranno essere inseriti in sede di dichiarazione dei redditi. Naturalmente questo consentirà di contabilizzare opportunamente l'eventuale tassazione secondo quello che è il proprio caso specifico e la fascia di reddito complessivo in cui ci si trova. Nel caso in cui, invece, l'attività sia esercitata a carattere imprenditoriale allora sarà opportuno affidarsi ad un commercialista per l'apertura della relativa partita iva e quindi inquadrare al meglio l'attività. Nel quantificare il listino dei prezzi in funzione dei giorni di permanenza nella casa vacanze è bene rivolgersi prima al Comune di competenza per scoprire se sia prevista una tassa per il soggiorno (solitamente nelle principale mete vacanziere è presente) in maniera tale da tenerne conto. Infine, in fase di dichiarazione dei redditi c'è la possibilità di applicare la cedolare secca anche se la permanenza del cliente nella vostra struttura dovesse risultare inferiore ai 30 giorni.