Assicurazione barca: mini guida all'uso

Data pubblicazione: 2019-10-07
Tempo di lettura stimato: 6 minuti
Assicurazione barca: mini guida all'uso

Mini guida: tutto quello che c'è da sapere per capire come funziona l'assicurazione del settore nautico.

Sono molti ormai gli italiani, che pur non essendo degli skipper professionisti, decidono di acquistare una barca per vivere esperienze indimenticabili. Il senso di libertà e la possibilità di vivere il mare a 360 gradi sono forse tra i principali motivi che spingono gli amanti della natura a comprare un'imbarcazione.

L'acquisto però di una barca, qualunque siano le sue dimensioni, comporta un investimento decisamente importante ed è per questo che diventa fondamentale proteggere i propri natanti con apposite polizze assicurative. Certo, riuscire a capire quale sia l'assicurazione migliore per la propria imbarcazione non è semplice anche perché bisogna districarsi tra le varie formule proposte dalle compagnie assicurative del settore nautico, che sono decisamente numerose e svariate. Cerchiamo di capirci qualcosa in più con questa mini guida.

Rc o Corpi Yacht: quale assicurazione scegliere

Quando si parla di assicurazione nel settore nautico c'è ancora moltissima confusione, non a caso molti proprietari di imbarcazioni si pongono ancora il problema se assicurare la propria barca con la classica rc oppure con la corpi yacht. Iniziamo a fare un po' di chiarezza dicendo che le due assicurazioni non sono alternative, l'una all'altra; nel senso che la rc è una polizza obbligatoria per legge, così come quella per le automobili, a differenza delle corpi yacht la cui sottoscrizione è rimessa alla discrezionalità del singolo proprietario della barca. La polizza rc copre tutti i danni derivanti da responsabilità civile verso terzi, ossia tutti danni provocati dall'imbarcazione a persone o cose. Il suo costo è relativamente basso e può andare da un minimo di 70 ad un massimo di 140 euro per una normale imbarcazione da 10 metri. Il prezzo dipende sostanzialmente da due fattori:

  • il numero di cavalli del motore;
  • il massimale.
Il massimale, che rappresenta la somma massima che la compagnia assicurativa pagherà se si dovesse verificare un evento causativo di danni a terzi, è fissato dalla legge nella misura minima di 2 milioni e mezzo per danni a persone e mezzo milione per danni a cose. Posto che, come già anticipato, la polizza rc è obbligatoria per legge si pone un altro problema: la sola polizza rc è sufficiente a tutelare adeguatamente il proprietario di una qualsiasi imbarcazione? I proprietari più avveduti sicuramente risponderebbero di no ed è proprio per questo motivo che viene in loro soccorso l'assicurazione corpi yacht. Una particolare polizza assicurativa (che nel caso di contratto di leasing è obbligatoria) che può essere modulata dal sottoscrittore secondo le sue personali esigenze. Per una questione di comodità le polizze corpi yacht vengono suddivise in tre grandi classi, a seconda del diverso livello di copertura:
  • classe C, offre una copertura minima, comunque di gran lunga superiore rispetto alla semplice rc, che include la perdita totale dell'imbarcazione fino ad arrivare al recupero e alla rimozione del relitto;
  • classe B, che è quella intermedia e va ad aggiungere alle clausole della classe C ulteriori coperture per danni da furto o incendio;
  • classe A è quella più completa e offre una copertura massima.
Sottoscrivendo questo tipo di assicurazione infatti, a fronte del pagamento di un prezzo più elevato, si può usufruire di una copertura totale verso qualsiasi sinistro, evento o danno. Se si dovesse decidere di sottoscrivere una polizza assicurativa corpi yacht è evidente che il suo prezzo dipenderebbe da una serie di varianti che sono date, non solo dai cavalli e dal massimale ma anche, dalle coperture inserite nel contratto, dal valore della barca, dalla sua grandezza e dall'area in cui verrà utilizzata. Gli aspetti sopra descritti vengono tutti presi in considerazione dalla compagnia assicurativa al fine di determinare il prezzo del premio annuale.

Addio al tacito rinnovo

Il Codice delle assicurazioni private, all'art 170 bis, ha espressamente abolito le clausole di tacito rinnovo del contratto di assicurazione obbligatoria della responsabilità civile per veicoli a motore e natanti. Tutto ciò sta a significare che allo scadere dell'assicurazione l'assicurato, per rinnovare la copertura, dovrà espressamente esprimere il proprio consenso alla compagnia assicurativa altrimenti l'assicurazione non verrà rinnovata. L'abolizione della clausola di tacito rinnovo però ha portato altri importanti risvolti dati dal fatto che scaduta l'assicurazione il soggetto sarà libero di cambiare compagnia assicurativa e non dovrà comunicare preventivamente la disdetta a quella precedente.

Per sottoscrivere una polizza con una nuova compagnia assicurativa basta presentare l'attestato di rischio (che va inviato dalla compagnia assicurativa, insieme alla comunicazione della scadenza del contratto, almeno un mese prima della data di scadenza) e un certificato sulla storia assicurativa del sottoscrittore degli ultimi 5 anni. Per evitare che l'imbarcazione rimanga scoperta è bene prestare attenzione alla data di scadenza del contratto e versare il premio prima della suddetta data, in modo tale che alla scadenza la polizza e la relativa copertura si attivino automaticamente.

Assicurazione barca: tutte le clausole che occorre conoscere

Abbiamo parlato prima di massimale ma è molto importante anche il concetto di franchigia, ossia il valore dei danni al di sotto dei quali la compagnia non è chiamata a rispondere. Ad esempio, se viene stipulata una polizza assicurativa con una franchigia di 4mila euro, nel caso in cui l'imbarcazione dovesse subire un sinistro con relativi danni per 3mila euro questi sarebbero totalmente a carico del proprietario dell'imbarcazione.

Detto ciò, vediamo quali sono le clausole più importanti, che occorre assolutamente conoscere se non si vuole arrivare impreparati alla stipula della polizza assicurativa e per farlo basta rispondere a tre semplici domande: dove, quando e perché? Dove, inteso come l'area in cui si intende navigare. La classica polizza rc copre i danni che si verificano solo all'interno delle acque del Mar Mediterraneo con la conseguenza che al di fuori dello stretto di Gibilterra l'imbarcazione sarà scoperta ed eventuali danni non verranno rimborsati dall'assicurazione. Quando, inteso come il periodo per il quale si stipula l'assicurazione. Molte compagnie assicurative infatti, in considerazione del fatto che la barca verrà utilizzata esclusivamente nel periodo estivo, prevedono delle assicurazioni della durata di qualche mese. Perché, inteso come motivo per il quale viene stipulata la polizza assicurativa che può essere quello di perdita effettiva dell'imbarcazione oppure costruttiva. Quest'ultima si verifica quando i costi per la riparazione del natante sono superiori rispetto al suo valore. Se anche tu sei alla ricerca della giusta polizza assicurativa per la tua barca, non ti resta che scegliere quella più adatta alle tue esigenze.