Normativa per b&b affittacamere: quali norme rispettare e quali requisiti possedere

Data pubblicazione: 2020-03-18
Tempo di lettura stimato: 6 minuti
Normativa per b&b affittacamere: quali norme rispettare e quali requisiti possedere

Aprire un b&b o affittacamere è possibile ed è semplice. Basta seguire la normativa di riferimento e iniziare a guadagnare con i turisti di passaggio.

Creare una struttura ricettiva extra alberghiera può essere davvero semplice. Infatti sono in molti a valutare questa nuova opportunità di guadagno, creando un b&b. Si tratta di un’opportunità davvero conveniente, infatti, consente di essere a contatto con turisti di passaggio e aumentare il proprio reddito. Aprire un affittacamere, però, non è difficile, basta seguire alcune norme specifiche e il gioco è fatto. Vediamo, quindi, quali sono le normative da seguire per aprire un b&b.

Cos'è un affittacamere: caratteristiche essenziali

Prima di tutto è bene considerare che un affittacamere è una struttura che non può superare sei stanze. Queste devono essere situate nello stesso stabile ma si può usufruire anche di due unità abitative differenti, a patto che siano intestate allo stesso proprietario dell'attività. Ogni camera deve essere dotata di un ingresso indipendente e le stanze e l’appartamento devono possedere dei mobili. Si tratta di una definizione che viene data dalla legge statale ma, poiché non vi è una disciplina unitaria, è necessario fare riferimento anche alle normative regionali per poter comprendere al meglio come muoversi in tale campo. L'affittacamere viene spesso preferito agli hotel, sia per i costi ma anche per la qualità dei servizi offerti che li caratterizzano. Oltre questo dato è necessario anche ricordare che i prezzi, rispetto agli hotel, sono più contenuti e permettono di investire molto più nei luoghi da visitare. Un affittacamere permette al turista di avere a che fare con un’esperienza del tutto nuova, creando un contatto con le tipiche usanze del territorio, creando un legame diverso con loro. Se sei una persona creativa e che ama il contatto con la gente, allora L' affittacamere è la scelta giusta.

b&b e affittacamere: quali differenze

Per evitare di confondere il b&b con l’affittacamere, è necessario considerare le piccole differenze che caratterizzano entrambe le strutture. Infatti, sia dal punto di vista fiscale che legale, le normative da rispettare sono diverse. Se si parla di b&b si intende un’attività svolta dalla famiglia stessa nell’immobile in cui vive. Questa non prevede una forma imprenditoriale, si tratta solo di un modo per arrotondare i propri guadagni. Se, invece, la propria voglia è quella di entrare professionalmente in tale campo, allora la soluzione dell’affittacamere è da preferire. Bisogna considerare anche la possibilità di optare per un tipo di attività differente. Questa è una vera e propria via di mezzo tra il b&b e l’affittacamere e viene chiamata affittacamere non professionale. Se la scelta preferita è questa, stiamo parlando di un upgrade del b&b poiché sono previsti, oltre ai servizi essenziali di quest’ultima struttura, anche altri equiparabili ad una vera e propria attività imprenditoriale. Vengono compresi nel prezzo dei servizi di cambio biancheria, delle dimensioni delle stanze ben precise e un servizio di assistenza sempre a propria disposizione. È possibile considerare anche la possibilità di godere della prima colazione o di pasti su richiesta. Gli affittacamere occasionali, come accade per i b&b, devono necessariamente fermarsi per un certo periodo di tempo, mentre gli affittacamere professionali no. Infatti possono proseguire la loro attività per tutto l’anno.

Come aprire un b&b

Quando si parla di b&b si intende un’attività non professionale dove sono fondamentali due requisiti: la non continuità dell’attività e l’immobile deve essere compreso nell’unità abitativa in cui risiede il gestore. Questa, quindi, è la stessa in cui alloggeranno i turisti. Gli obblighi per questo tipo di attività sono minimi e, per essere sicuri di svolgere tutto correttamente, è bene sempre visionare la normativa della regione in cui si intende svolgere l’attività. Per avviare un b&b è necessario presentare una Scia presso il Suap del comune in cui si risiede o si intende avviare l’attività. Questa comunicazione deve essere corredata di tutta la documentazione atta a distinguere l’immobile nelle sue peculiarità. La struttura deve essere agibile, le stanze devono rispettare le specifiche caratteristiche richieste dalla normativa e il tutto deve essere accessibile anche a chi è diversamente abile.

L'affittacamere professionale: cosa cambia?

Se si vuole aprire un affittacamere professionale, la situazione può diventare ben più complessa. Infatti in tal caso è necessario dotarsi di una partita IVA dedicata per tale attività ricettiva. Inoltre bisogna iscriversi presso la Camera di Commercio della zona, aprire una posizione INPS Gestione Commercianti e presso il Registro delle Imprese. L’unica cosa che non cambia è la presentazione della Scia. Infatti questo è un elemento in comune per tutte le tipologie di attività in esame.

La normativa da rispettare per un affittacamere

Quando la scelta dell’attività ricettiva ricade sull’affittacamere, è bene tenere conto della normativa di riferimento per poter svolgere tutto correttamente. Infatti bisogna considerare la Riforma della legislazione nazionale del turismo, la numero 135/2001. Qui è possibile trovare tutti i chiarimenti circa le regole principali da rispettare. Alcune peculiarità, però, dipendono ancora dalle leggi regionali. Per questo motivo è necessario tenerla in considerazione. Generalmente qui è possibile trovare esplicati i requisiti minimi da rispettare in base al territorio in cui è ubicato l’immobile. Per avviare un affittacamere è necessario avere massimo sei stanze, garantire cambio biancheria, elettricità, acqua e riscaldamento e fornire la prima colazione. Inoltre bisogna adempiere ai doveri amministrativi previsti. Se l’attività di affittacamere non è professionale è possibile, dal punto di vista fiscale, avere delle agevolazioni in dichiarazione. Infatti qui non è necessario specificare la provenienza dei proventi ma il tutto finisce nella voce redditi diversi. Per poter stare tranquilli su ogni tipo di inconveniente, è possibile stipulare una polizza assicurativa per il b&b affittacamere.

La rendita di un affittacamere

Aprire un b&b affittacamere è conveniente? Per rispondere a tale domanda è necessario fare delle valutazioni in base al luogo in cui ci si trova, se questo prevede il passaggio di turisti durante l’anno o solo l’estate, se vi è eccessiva concorrenza e se si può competere con questa, se si è propensi al contatto con il pubblico e se si vuole offrire un servizio del tutto innovativo. Per quanto riguarda i costi bisogna considerare i servizi offerti e riuscire a stimare un’entrata che riesca quanto meno a superarli tanto da consentire un discreto guadagno.