Hai una casa e vuoi un reddito? Fai impresa con B&B, casa vacanze e affittacamere

Data pubblicazione: 2020-03-18
Tempo di lettura stimato: 5 minuti
Hai una casa e vuoi un reddito? Fai impresa con B&B, casa vacanze e affittacamere

Avere un reddito extra è sempre utile, se hai un immobile di proprietà potresti trasformarlo in B&B. Ecco come

Molte persone che hanno a disposizione un immobile di dimensioni medio-grandi e quindi eccessive per i propri bisogni in questi tempi hanno voglia di rendere queste proprietà dei redditi. Per fare questo le possibilità sono B&B, case vacanze e affittacamere. Affinché un immobile possa essere adibito a casa vacanze e B&B è bene che siano disponibili delle stanze, almeno 2, e possibilmente che le stesse siano dotate di bagno. I clienti,infatti, hanno poca attitudine a soggiornare per una notte o per alcuni giorni in una struttura in cui sia necessario condividere i servizi con degli sconosciuti. Di seguito tutto ciò che è necessario sapere prima di iniziare questa attività in modo professionale o occasionale.

Chi è l'affittacamere?

L'attività di affittacamere è definita dalla legge 217 del 1983 la quale stabilisce che l'immobile destinato ad attività di affittacamere deve essere composta da non più di sei camere ubicate in non più di due appartamenti compresi nello stesso stabile. Da questa definizione è possibile dedurre che può essere intrapresa anche nei condomini nei quali si detengono degli appartamenti destinati ad essere affittati. Questo è ciò che spesso succede in città caratterizzate da notevoli scambi commerciali o comunque centro di attività di vario genere. In tali contesti le persone tendono ad avere l'attività di affittacamere come complementare rispetto al primo lavoro. Capita spesso ad esempio a Roma. Nel caso in cui oltre all'attività di affittacamere viene proposta anche la prima colazione, si parla di Bed and Breakfast o B&B.

Regolamentazione per B&B, case vacanza e affittacamere

É necessario aprire sempre la partita IVA per l'attività da affittacamere? Questa la domanda che molti si pongono prima di iniziare l'attività. La risposta è "no", infatti se l'attività è esercitata in modo occasionale, non occorre tale adempimento. Viene considerata occasionale quando le camere sono presenti nella casa in cui c'è la residenza e il domicilio del soggetto che esercita l'attività. In questo caso si è esonerati anche dall'iscrizione al registro delle Imprese curato dalla Camera di Commercio. Resta comunque l'obbligo di presentare presso il comune in cui è ubicato l'immobile, la SCIA, Segnalazione Certificata di Inizio Attività. La stessa può essere inviata anche telematicamente attraverso la piattaforma web messa a disposizione da molte amministrazioni comunali.

Cos'è la SCIA

La SCIA consiste in un'autocertificazione in cui il proprietario attesta che l'immobile identificato al catasto è in regola con le norme igienico sanitarie e con le norme architettoniche. Una volta inviata la SCIA è possibile iniziare l'attività, ma il comune potrà predisporre dei controlli per verificare che effettivamente siano rispettate le norme. Il tipico caso di affittacamere non professionale è quello di un proprietario di appartamento che nella casa in cui abita ha delle camere libere e decide di affittarle per brevi periodi. Naturalmente deve essere distinta la locazione per brevi periodi dall'affitto vero e proprio. Sebbene l'attività non possa essere classificata come professionale, i ricavi generati devono essere comunque dichiarati all'Agenzia delle Entrate e di conseguenza saranno tassati. Nella dichiarazione dei redditi tali proventi vanno segnalati nella sezione "redditi diversi". Al cliente deve invece essere consegnata la quietanza di pagamento. La ricevuta deve essere emessa in duplice copia, di cui una resta al titolare dell'immobile. I compensi sono invece fuori dal campo IVA.

Affittacamere professionale

Se il proprietario dell'immobile non ha la residenza nello stesso, è necessario avere una partita IVA e iscriversi al Registro delle Imprese e in questo caso si parla di attività di affittacamere svolta in maniera professionale. É necessario presentare la SCIA allo Sportello Unico Attività Produttive. Per tutti i contratti di affitto di durata inferiore a trenta giorni è necessario anche dare comunicazione all'autorità di pubblica sicurezza. Questo adempimento deve essere fatto entro 48 ore dall'arrivo degli ospiti. Tali adempimenti sono facili da eseguire infatti basta iscriversi al portale della Polizia di Stato nella sezione Alloggiati Web, attraverso questa è possibile comunicare i dati anagrafici di coloro che soggiornano presso la propria struttura. L'iscrizione avviene tramite richiesta alla Questura territorialmente competente.

La tassazione dell'attività B&B Affittacamere e case vacanze

Una volta iniziata l'attività sarà necessario emettere fattura al momento del check out dei clienti, ai compensi si applica l'aliquota IVA al 10%. I redditi percepiti vengono invece classificati come redditi di impresa. In alcuni casi è possibile aderire al regime fiscale forfettario che prevede delle agevolazioni di tipo fiscale, ma con il proprio commercialista sarà comunque possibile valutare tutti gli elementi del caso. Sebbene la ricevuta debba essere rilasciata al momento del check out, cioè quando gli ospiti lasciano la struttura, è bene predisporre un contratto di locazione con i clienti al momento della prenotazione o dell'accesso alla struttura. In questo modo sarà possibile tutelarsi nel caso in cui dovessero esservi dei problemi con i clienti. Nel contratto devono essere indicati i vari elementi oggetto della prestazione. Per tutelarsi ulteriormente è bene stipulare una polizza assicurativa specifica per questa tipologia di attività e grazie a mioassicuratore.it potrai richiedere diversi preventivi per avere la certezza di una polizza affittacamere adeguata alle tue esigenze. L'assicurazione copre eventuali danni che gli ospiti dovessero subire durante la presenza nella struttura.

Somministrazione bevande

Nel caso in cui si desideri somministrare anche cibo e bevande, ad esempio la prima colazione prevista nei B&B, è necessario avere anche l'autorizzazione della Asl competente. É bene ricordare che per poter gestire adeguatamente l'attività di affittacamere è necessario eseguire giornalmente la pulizia delle camere e dei servizi. Il cambio della biancheria nelle camere deve essere frequente e in particolare deve avvenire ad ogni sostituzione del cliente. Inoltre nel caso in cui lo stesso cliente soggiorni per periodi medio-lunghi, le lenzuola devono essere sostituite almeno settimanalmente.