Classi di Merito, l’Ago della Bilancia della Polizza

Data pubblicazione: 2018-06-29
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Classi di Merito, l’Ago della Bilancia della Polizza

Le classi di merito dell’assicurazione auto incidono sul premio assicurativo: ecco oggi come funzionano

Le classi di merito dell’assicurazione auto sono l’ago della bilancia per il calcolo del premio assicurativo della polizza auto perché chi si dimostra virtuoso alla guida ha una classe di merito bassa e può fruire di polizze meno costose.

A certificare la classe di merito è l’attestato di rischio.

Chi possiede un'auto, regolarmente assicurata, conosce bene la classe di merito, soprattutto quella attribuitale, perché rappresenta un elemento determinante in termini economici.

La classe di merito è infatti una sorta di ago della bilancia in base al quale le compagnie assicurative calcolano il premio assicurativo, che chi sottoscrivere una polizza auto deve necessariamente pagare.

Classi di merito e assicurazione auto sono legati da un rapporto solido ma soprattutto diretto.

La classe di merito, meglio definita quale classe di merito universale, può avere un valore che va da 1 a 18 e viene attribuita all'assicurato in rapporto al livello di sinistrosità.

Se si vanta una classe bassa si è decisamente virtuosi alla guida della propria vettura e non si commettono incidenti. La palma dei più "distratti", se così si può dire, va invece a chi alberga in classe 18 o limitrofe.

La classe di merito agevola chi si dimostra virtuoso alla guida

Per chi dimostra una particolare attenzione alla guida, e si rivela un guidatore decisamente virtuoso, andando ogni più rosea previsione, le compagnie assicuratrici hanno un occhio di riguardo, offrendo polizze particolarmente convenienti.

Se si contrae per la prima volta una polizza auto di norma si parte dalla 14ma classe, ma pian piano, se non si commettono incidenti e ci si dimostra virtuosi alla guida, è possibile scalare la classifica e ottenere posizioni migliori e pagare una Rc Auto meno costosa.

A certificare la classe di merito è è l’attestato di rischio, ovvero il documento che mette nero su bianco la storia assicurativa degli ultimi anni ed indica i sinistri, le responsabilità, il periodo in cui risulta assicurato.

La classe di merito e il decreto Bersani

Il decreto Bersani, poi  legge n° 40/2007 ha messo in atto un pacchetto di liberalizzazioni, che hanno coinvolto anche il  settore delle assicurazioni, portando benefici soprattutto in termini di classe di merito.

La legge infatti consente ai familiari conviventi stabilmente di poter usufruire della classe di merito universale più favorevole di un loro congiunto, già assicurato, ricevendola in dote.

La norma consente ai nuclei familiari di limitare i costi per l'assicurazione e spingerli a regolarizzare le posizioni assicurative.

Si tratta di un vantaggio interessante soprattutto per i guidatori che intendono acquistare un nuovo veicolo o sostituire il proprio, ma si dimostra utile soprattutto per i neopatentati che vogliono

assicurare il veicolo a nome proprio.

Un utilizzo corretto del decreto permette di ottenere un risparmio interessante sull'acquisto di una polizza, è bene non dimenticarlo.

Risparmiare sulla polizza auto

Se la classe di merito non garantisce da sola il risparmio del quale si intende usufruire si rivela utile scegliere di sottoscrivere una polizza auto online.

Internet è foriera di buone notizie e laddove si intende risparmiare sulla sottoscrizione di una polizza assicurativa offre strumenti interessanti quali le piattaforme di comparazione.

I cosiddetti comparatori on line cercano per l'utente tutta una serie di proposte, in grado di rispondere perfettamente alle esigenze dell'assicurato fornendogli l'opportunità di risparmiare trovando le polizze auto on line più convenienti e di qualità.