Aprire la Partita IVA nel 2017: Scopri le Procedure, i Costi ed i Nuovi Regimi Fiscali

Data pubblicazione: 2017-10-27
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Aprire la Partita IVA nel 2017: Scopri le Procedure, i Costi ed i Nuovi Regimi Fiscali

Tutti i Costi, i Nuovi Regimi Fiscali e le Procedure Necessarie per Aprire una Partita IVA nel 2017

Il sogno d'un lavoro in proprio, per svolgere l'attività che meglio ci rappresenta, prevede  la messa a punto di un percorso specifico a partire dall'obbligo di aprire partita IVA.

Stabilito quali sono le attività che necessitano dell'apertura della partita IVA è necessario avere ben chiari quali sono gli adempimenti ai quali sottostare.

Per aprire partita IVA il libero professionista deve prima di tutto consegnare il modello di avvio attività, compilato di tutto punto, presso gli uffici dell'Agenzia delle Entrate, iscrivendosi al contempo alla Gestione separata dell'INPS o di un altro istituto come può essere per i giornalisti l'INPGI.

Nel caso in cui ad aprire partita IVA è il titolare di una ditta individuale deve essere aggiunta anche l'iscrizione al Registro delle Imprese, gestito dalla Camera di Commercio.

Quanto costa aprire una partita IVA?

Fra le domande più frequenti ricorre quella che considera i costi da sostenersi per aprire la partita IVA.

L'apertura in sé della partita IVA è gratuita ma è necessario scegliere la tipologia di regime fiscale, che meglio si adatta all'attività.

Al momento sono due i regimi fiscali previsti ovvero il regime forfettario, che va a sostituire l'ex regime dei minimi, e il regime ordinario.

Valutando i due regimi deve essere ben chiaro che prevedono costi diversi.

Il regime forfettario prevede venga applicata un'aliquota sostitutiva Irpef e Iva al 5%.

Il regime ordinario prevede invece il pagamento ordinario delle imposte e dei costi, quindi  IRPEF progressiva per scaglioni, liquidazioni e versamenti IVA, tenuta dei registri contabili.

Le novità del 2017

Con il 2017 sono entrate in vigore nuove ed importanti norme per i possessori della partita IVA, soprattutto in termini di semplificazione fiscale sulla scia del  Decreto 193/2016.

In termini economici il 2017 ha introdotto il regime di cassa, l'Iri al 24% per tassare con un'aliquota unica il reddito che resta in azienda e non viene prelevato dal professionista, e non ultima l'abolizione dei famigerati studi di settore.

L'apertura della partita IVA prevede anche l'obbligo di scegliere il codice ATECO, relativo all'attività che si andrà a svolgere.

Chi punta all'apertura di un negozio ad esempio deve scegliere fra i codici del commercio all'ingrosso e  al dettaglio.

Chi possiede un’attività commerciale conosce perfettamente il tipo di impegno necessario per gestirla al meglio ed è consapevole di quanto può risultare utile sottoscrivere un'assicurazione negozio per tutelare il locale, le merci collocate al suo interno, le attrezzature, ma anche i dipendenti ed i collaboratori che operano a fianco del titolare.