Indennizzo diretto: l’atto di citazione

Data pubblicazione: 2017-08-30
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Indennizzo diretto: l’atto di citazione

Cosa fare per ottenere l'indennizzo diretto

Il risarcimento diretto, introdotto dal cosiddetto Decreto Bersani, nasce allo scopo di semplificare e velocizzare la liquidazione dei danni in caso di sinistro.

Questo iter può essere attivato solo se sono soddisfatte alcune condizioni particolari e, in sintesi, prevede che la richiesta di indennizzo venga presentata direttamente alla propria compagnia assicurativa.

La procedura ordinaria, invece, prevede che la stessa sia rivolta alla compagnia del responsabile dell’incidente.

Come si configura la citazione nell’indennizzo diretto? Nel caso il risarcimento venga considerato inadeguato e non equo da parte del danneggiato, quest’ultimo può citare in giudizio la controparte.

L’atto di citazione non riporta la compagnia assicurativa del danneggiante, ma solo quella del danneggiato.

Da qui possono insorgere problemi e la necessità di affidarsi a un avvocato, sostenendo in prima persona le spese per l’assistenza legale.

Incidenti con più veicoli e terzo trasportato

Come avviene l’indennizzo diretto con tre veicoli?

La procedura può essere applicata nell’ipotesi che a essere coinvolti nell’incidente siano due veicoli, o più veicoli a patto che siano soddisfatte determinate condizioni.

Il sinistro, infatti, deve risolversi in un urto, escludendo quindi i cosiddetti sinistri da turbativa, dove cioè non c’è impatto.

Nel caso la responsabilità ricada, almeno in parte, sui conducenti di ulteriori veicoli – oltre alle due controparti – l’indennizzo diretto non risulta applicabile.

Questa considerazione riguarda anche l’indennizzo diretto per tamponamento a catena: in questo caso, infatti, è necessario procedere con la procedura di liquidazione standard.

I veicoli coinvolti devono essere immatricolati in Italia, nello Stato della Città del Vaticano o nella Repubblica di San Marino e, naturalmente, devono risultare assicurati.

È necessario verificare attentamente le condizioni di applicabilità per l’indennizzo diretto del terzo trasportato, tenendo in considerazione anche l’entità delle lesioni da questi riportate.

Indennizzo diretto: altre eccezioni

Come avviene l’indennizzo diretto per le macchine agricole e l’indennizzo diretto per un ciclomotore?

La prima condizione di applicabilità è che il mezzo in questione sia dotato della cosiddetta nuova targa.

Se il mezzo in questione non è targato o  è dotato di vecchia targa, questa procedura di risarcimento non sarà applicabile. Per accedere all’indennizzo diretto, inoltre, è necessario che il sinistro non abbia provocato gravi lesioni alle persone.

Le lesioni riportate, infatti, devono essere micropermanenti, ovvero con un danno biologico pari o inferiore al 9%, sia nel caso del conducente che di eventuali terzi soggetti coinvolti.

È bene ricordare, infine, che l’indennizzo diretto è una facoltà del danneggiato che può liberamente decidere se avvalersi di questa opzione o se ricorrere, in alternativa, alla procedura standard.