Avvocati: le Importanti Novità nel 2017

Data pubblicazione: 2017-10-24
Tempo di lettura stimato: 5 minuti
Avvocati: le Importanti Novità nel 2017

Tra le tante novità, nel 2017 gli avvocati dovranno stipulare una polizza assicurativa obbligatoria

Il 2017 è un anno ricco di novità per gli avvocati. Viene resa obbligatoria la polizza assicurativa avvocati, vengono sancite importanti novità sul PAT e viene modificato il testo sulla difesa d’ufficio. Solo rimandata la riforma dell'esame di stato.

Polizza assicurativa avvocati: di cosa si tratta

La polizza assicurativa avvocati è una particolare formula che copre la responsabilità civile di un avvocato nel caso in cui quest’ultimo rechi danni a clienti o a terzi durante lo svolgimento della propria attività professionale.

Per attività professionale dell’avvocato si intende, secondo il comma 6 dell’articolo 1, “l’attività di rappresentanza e difesa dinanzi all’autorità giudiziaria o ad arbitri, tanto rituali quanto irrituali” e “gli atti ad essa preordinati, connessi o consequenziali”, l’attività di assistenza al cliente nella negoziazione e l’attività di consulenza stragiudiziale.

La responsabilità civile avvocati è obbligatoria ed il decreto che ne detta le condizioni è stato firmato dal Ministro della giustizia Andrea Orlando il 22 Settembre 2016 e in vigore dall’11 Ottobre di quest’anno. E’ stato infatti, pubblicato recentemente sulla gazzetta ufficiale.

L’assicurazione avvocati comprende tutti i danni di tipo patrimoniale che un avvocato può causare a terzi, che si tratti di clienti propri oppure della controparte. Sono, invece, esclusi fra i “terzi” i familiari del professionista.

L’assicurazione deve necessariamente essere estesa anche ad eventuali collaboratori del contraente fra cui i dipendenti, i praticanti ed i sostituti processuali.

Cosa copre la polizza assicurativa per responsabilità professionale avvocati

Le tipologie di danni che vengono coperti dall’assicurazione possono essere di tipo temporaneo, futuro, permanente, patrimoniale e non patrimoniale. I suddetti danni possono avere natura colposa o dolosa.

La polizza assicurativa avvocati deve prevedere anche la responsabilità derivante dai danni derivanti dalla custodia di documenti, denaro o titoli ricevuti in deposito dai clienti.

Polizza assicurazione avvocati i costi

La polizza assicurativa avvocati deve obbligatoriamente prevedere una copertura che tuteli il contraente e allo stesso tempo la sua famiglia. Quest’ultima, infatti, deve poter contare su una retroattività illimitata.

Per tutti coloro che cessano l’attività forense mentre la polizza è ancora in vigore deve necessariamente essere prevista la ultrattività decennale

Il costo del premio relativo alla polizza assicurativa per responsabilità professionale avvocati non è uguale per tutti i professionisti. Questo dipende innanzitutto dal fatturato dichiarato ma anche dalle clausole accessorie che arricchiscono il contratto, dal massimale di copertura scelto e dal numero di soci che collaborano all’interno dello stesso studio.

Il valore della copertura in linea di massima parte dai 350 mila euro e non supera i 10 milioni di euro per sinistro. Per quanto riguarda il costo annuale del premio si parte da 200 euro e solitamente non si superano 1000 euro.

I professionisti che hanno redditi più bassi possono far riferimento alla cassa forense che si è resa disponibile a voler sostenere gli avvocati con convenzioni per l’abbattimento dei costi.

Cosa succede se non si stipula la polizza assicurazione avvocati

Le sanzioni per i professionisti che non stipulano il contratto di assicurazione obbligatoria entro l’11 ottobre 2017 sono molto severe. Si viene cancellati dall’albo e nel caso di sinistri in assenza di copertura si è tenuti a risarcire il terzo in prima persona.

Il decreto prevede che il cliente venga tutelata già all’inizio di un rapporto professionale. L’avvocato è obbligato a comunicare all’assistito gli estremi della polizza ed il nome della compagnia presso la quale è stato stipulato il contratto assicurativo.

I suddetti dati sono comunque presenti sui portali dell’ordine di appartenenza del singolo professionista e del Consiglio nazionale forense.

2017: Novità anche sul PAT

Dal 1° Gennaio 2017 la struttura del PAT è mutata ampiamente. Il D.L. 168/2016 ha infatti apportato delle importanti novità.

Una delle modifiche riguarda il domicilio digitale e prevede che le notifiche avvengano all’indirizzo di posta certificata del destinatario invece che in cancelleria.

Un’altra variazione riguarda il processo telematico che dal 1° Gennaio 2018 rappresenterà l’unica modalità di deposito dei ricorsi.

La terza novità è insita nel potere di autenticità riconosciuto all’avvocato amministrativista che può attestare la conformità delle copie informatiche.

L’ultima news riguarda la copia di cortesia cartacea del ricorso obbligatoria fino al 1° Gennaio 2018.

Esame di Stato: riforma rimandata

Le novità per chi pratica la professione forense quest’anno sono davvero tante. L’introduzione di una nuova norma avrebbe dovuto riguardare l’esame di stato. La modifica è stata invece rimandata al prossimo anno e prevederà l’impossibilità di utilizzo dei codici commentati.

La difesa d’ufficio e l’armonizzazione dell’articolo 11

Fra le novità del 2017 c’è anche l’armonizzazione del testo dell’articolo 11 riguardante la difesa d’ufficio che attualmente prevede 3 commi.
Nel primo comma si fa riferimento ai canoni di coscienza come la lealtà e la qualità della prestazione professionale.
Nel secondo vengono messi in risalto gli obblighi tra cui quello di portare a compimento il mandato e quello di comunicare all’assistito che può nominare un difensore di fiducia. Il terzo comma chiede di sollecitare il giudice affinché limiti il ricorso alle sostituzioni.