Breve guida per vendere un'attività commerciale

Data pubblicazione: 2019-04-30
Tempo di lettura stimato: 4 minuti
Breve guida per vendere un'attività commerciale

Come fare per vendere un’attività commerciale in periodo di crisi

Per assicurarsi di vendere al meglio la propria attività commerciale, soprattutto se si tratta di un’attività ben avviata e consolidata da tempo sul mercato, è buona norma seguire alcuni passaggi ben definiti, in modo da assicurarsi di non lasciare nulla al caso.

La crisi che ha colpito i nostri tempi non rende certo agevole vendere bene un’attività e trovare potenziali acquirenti in modo semplice. Proprio per questo alcune indicazioni generali possono risultare estremamente utili.

Per prima cosa è bene, qualunque sia l’ambito di interesse e di riferimento, affidarsi a professionisti o intermediari del settore, poi bisogna presentare bilanci, planimetrie e fotografie del locale da vendere per coinvolgere maggiormente il cliente suscitandone l’interesse. Non si deve correre il rischio di esigere cifre non in linea con il mercato e bisogna sempre lasciare il locale in buone condizioni.

Tutto questo per quanto riguarda l’immagine.

La documentazione

In seconda battuta è essenziale anche seguire le regole presenti nell’atto.

I documenti necessari per la vendita di un negozio sono:

  • la fotocopia dell’atto di compravendita dell’attività fra venditore e compratore;
  • il modulo in cui si comunica la cessione dell’attività;
  • la dichiarazione del cessionario e la certificazione della propria iscrizione alla Camera del Commercio di riferimento.

Anche in questo ambito è consigliabile avvalersi della collaborazione di esperti del settore, come i commercialisti, nel caso specifico, per garantirsi che la pratica venga portata a termine senza che l’Agenzia delle Entrate possa in un secondo momento tornare a chiedere eventuali pagamenti dopo aver chiuso il servizio.

La visibilità

Quando si procede alla cessione di un'attività, l'agenzia non fornisce solo consulenza sugli aspetti burocratici della questione, ma si occupa anche di mettere in luce la vostra offerta, donandogli visibilità e di gestire poi tutte i possibili acquirenti interessati.

La pubblicità dell’offerta è di fondamentale importanza e viene effettuata sia tramite la bacheca di cui dispone l'agenzia sia tramite il canale web.

Saper sfruttare la compresenza di strategie di comunicazione digitale e tradizionale (dagli annunci appesi in diverse zone della città alle notizie sul web) ha un ruolo essenziale perché il target di riferimento può essere raggiunto e coinvolto con mezzi differenti.

L’aiuto dell'agenzia è estremamente prezioso quando si è al punto di voler preparare l'offerta, mettendo a fuoco tutti i parametri principali da mostrare nell'annuncio.

L’aspetto più importanti risulta essere naturalmente il prezzo e per definirlo nel modo più appropriato il ruolo di un professionista che sappia esattamente quale possa essere la giusta valutazione del mercato è necessario.

Non sempre infatti la percezione personale che possiamo avere della nostra attività può non essere oggettiva e potremmo trovarci a formulare un'offerta lontana dai trend di mercato.

Dopo aver creato e diffuso l'annuncio della vendita, l'agenzia si occupa di fare da tramite per gli interessati, accompagnandoli per un sopralluogo durante il quale esporre tutti gli aspetti inerenti l'offerta.

Per i visitatori realmente interessati a questa fase preliminare di presa visione segue il momento del colloquio in agenzia anche con il proprietario per definire tutti i dettagli e formulare una reale proposta d'acquisto da presentare in forma scritta.

Ultimo passaggio è la stesura di una lettera d'intenti che ha lo scopo di trasferire la proprietà.

Dopo aver venduto la propria attività, considerando che si è percepito dal processo messo in atto una certa somma, è possibile investire nell’apertura di un'attività differente, magari in un settore diverso che si ritiene più valido e fruttuoso.

È bene considerare anche che esistono molteplici formule di finanziamenti statali e proposti dall'Unione Europea a cui accedere. Tali forme di incentivi nascono per facilitare l’accesso al lavoro di numerose fasce di popolazione, soprattutto giovani e donne.