Autovelox: Tutte le Ultime Novità

Data pubblicazione: 2017-10-26
Tempo di lettura stimato: 5 minuti
Autovelox: Tutte le Ultime Novità

Scopri tutte le novità in tema autovelox: dalle multe alle contestazioni

L’Autovelox non è troppo amato dagli automobilisti. L’estate appena conclusa ha portato grandi novità sui sistemi di misurazione della velocità.
Una recente circolare, la cosiddetta Direttiva Minniti, ha modificato in modo importante le disposizioni attuate fino ad ora.

Le novità sugli Autovelox

La circolare prevede una riclassificazione e nuove definizioni dei sistemi di rilevamento della velocità, dividendoli in tre categorie: gli apparati installati in sede fissa (ad esempio Tutor e Vergilius o gli apparati installati dai Comuni), le apparecchiature temporanee (il classico autovelox della pattuglia della Polizia Stradale e Vigili urbani) e sistemi mobili (le nuove apparecchiature installate su veicoli in movimento delle Forze dell’ordine e della polizia locale).

Dove possono essere collocati gli Autovelox

La Direttiva individua le modalità di rilevamento della velocità, che deve essere attuata “su tratti di strada non troppo brevi, tali da far prospettare un controllo pressoché simile a quello della velocità istantanea o puntuale.
A tal fine si ritiene opportuno che la distanza minima tra le sezioni di ingresso e di uscita del tratto stradale lungo il quale si esegue il controllo non risulti inferiore a cinquecento metri, se la velocità ammessa lungo lo stesso tratto non sia superiore ai 60 km/h, e a mille metri se la velocità ammessa è superiore o uguale a 100 km/h, con distanze minime intermedie in funzione della velocità nell’intervallo tra 60 e 110 km/h".
Dunque il posizionamento degli Autovelox di qualsiasi tipologia deve essere realizzato su tratti di strada  di lunghezza significativa.

L’obbligo di segnalare gli Autovelox presenti

Viene confermato l’obbligo a carico delle Forze di polizia di segnalare la presenza degli strumenti di rilevazione.
La norma, commenta la circolare, non individua la “distanza minima tra il segnale stradale o il dispositivo luminoso di preavviso e la postazione di controllo a cui si riferisce ma, più genericamente, stabilisce che tale distanza deve essere 'adeguata', in relazione alla velocità locale predominante. Salvo casi particolari … si può ritenere che tra il segnale o il dispositivo luminoso e la postazione di controllo possa essere 'adeguata' la distanza minima indicata, per ciascun tipo di strada, dall'art. 79, comma 3, Reg. per la collocazione dei segnali di prescrizione".
In sostanza, il cartello dovrà essere posizionato:

  • Relativamente ad autostrade e strade extraurbane principali, a 250 metri dal rilevatore.
  • Su strade extraurbane secondarie e urbane di scorrimento e limite di velocità superiore a 50 km/h, a 150 dall’Autovelox.
  • Sulle restanti tipologie di strade, inclusi i centri abitati, ad 80 metri.

La distanza massima, invece, tra cartello e dispositivo Autovelox, essa "non può essere superiore a km 4 e tra il segnale o dispositivo e la postazione non devono essere presenti intersezioni o immissioni laterali di strade ad uso pubblico".
Dunque niente incroci o rotatorie tra cartello e apparato di misurazione.

La tolleranza sulla velocità rilevata dall’Autovelox

Riguardo alla tolleranza nella misurazione della velocità del veicolo, la nuova circolare evidenzia che "alla velocità accertata dall’apparecchio di misura deve essere applicata una riduzione a favore del trasgressore pari al 5% del valore rilevato, con un minimo di 5 km/h.
Eventuali decimali risultanti da questa operazione non possono essere oggetto di ulteriore arrotondamento, né è possibile tener conto di eventuali ulteriori percentuali di riduzione collegate all’incertezza della misura dello strumento che sono già comprese nella percentuale citata".
In sostanza, la tolleranza nella misurazione è di 5 km/h, a favore del guidatore, dunque la velocità di 60 km/h sarà conteggiata, ai fini dell’eventuale sanzione, in 55 km/h.

Come conoscere le posizione degli Autovelox

Senza descrivere gli apparati di rilevazione degli Autovelox installabili nei veicoli, in quanto fuori legge, è tuttavia possibile conoscere buona parte delle posizioni nelle quali sono collocate le postazioni di rilevamento della velocità

  • Sui navigatori GPS, mobili o installati sulle autovetture è possibile aggiornare le mappe che riguardano la posizione degli Autovelox. Questa funzione è offerta dai marchi più noti, come Tomtom, Garmin e tutte le altre ditte produttrici di navigatori.
  • Inoltre i siti web della Polizia di Stato, dei Vigili urbani delle più importanti città, aggiornano con frequenza le posizioni degli Autovelox. Anche su Google Maps è pubblicata spesso qualche mappa relativa a province e comuni, aggiornata dagli utenti.
  • Esistono infine delle app Autovelox, aggiornate con la mappa degli apparati ed in grado di segnalare la presenza di Autovelox. Basta digitare Autovelox sull’Apple Store o Google Play per trovare le più diffuse.

L’Autovelox e la polizza assicurazione auto

Da qualche tempo gli Autovelox e gli apparati installati sui semafori sono in grado di rilevare se i veicoli dispongano o meno di una polizza assicurativa per la responsabilità civile autoveicoli.
Se una polizza auto è scaduta, o l’Autovelox rileva dalla targa del veicolo che non esiste una assicurazione auto.

Cosa accade se si circola senza assicurazione auto

Se una autovettura circola senza assicurazione auto o con assicurazione scaduta, il proprietario

è soggetto a una sanzione pecuniaria che varia dagli 841 ai 3.287 euro.
E’ previsto inoltre il sequestro dell’autoveicolo.
Meglio quindi rinnovare l’assicurazione auto per tempo.