Il Divieto di Transito nella Corsia Preferenziale

Data pubblicazione: 2017-10-27
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Il Divieto di Transito nella Corsia Preferenziale

Viaggiare sulla corsia preferenziale comporta una sanzione: scopri tutti i rischi

In quasi tutte le città esistono strade che hanno parti della carreggiata riservate alle corsie preferenziali. Taxi e autobus sono i mezzi più frequentemente interessati da questo “privilegio” in virtù del servizio pubblico che svolgono.

Le corsie preferenziali sono delimitate sempre da una segnaletica orizzontale in genere di colore bianco, con scritte in giallo che indicano se riservate a taxi o autobus, nonché da una segnaletica verticale e spesso da telecamere, soprattutto se posizionate in zone a traffico limitato.

Per l’automobilista è perciò difficile non vederle, eppure una delle sanzioni più diffuse è proprio la multa da corsia preferenziale. Causa di questo è senza dubbio il traffico congestionato delle città, che a volte spinge a sconfinare all’interno della corsia, o più semplicemente la disattenzione di chi è al volante.

A quanto ammonta la sanzione?

Il divieto di transito nelle corsie preferenziali comporta una sanzione amministrativa di importo all’incirca di 80 euro.
La multa per il passaggio in corsia preferenziale, qualora si tratti appunto di solo transito, non prevede la decurtazione dei punti. Discorso diverso, invece, per le sanzioni che riguardano la sosta in corsia preferenziale.

In questo caso, come per tutti gli altri analoghi, per es. il parcheggio in aree riservate ai disabili o alle ambulanze, ai mezzi di servizio dei vigili del fuoco o della municipale, il verbale prevede anche la decurtazione dei punti, con tutto quello che ne consegue: notifica a domicilio, compilazione del modulo con i dati del conducente e del proprietario e invio dello stesso a mezzo posta raccomandata o tramite pec.

Viaggiare sì ma con attenzione

Per non rischiare una multa da corsia preferenziale è necessario quindi prestare massima concentrazione al tragitto da percorrere in auto, soprattutto in città che vengono affrontate per la prima volta, nelle quali la possibilità di incappare in una corsia riservata o in una zona a traffico limitato è molto elevata.

In più, grazie al nuovo sistema informatizzato, la polizia municipale, con il semplice controllo della targa, operazione da effettuare ogni volta che viene redatto un verbale, in automatico può verificare se l’auto risulta in regola con revisione e assicurazione e qualora non lo fosse emettere un’intimazione a regolarizzare la propria posizione, pena una sanzione aggiuntiva.

Quindi oltre a una multa da corsia preferenziale il rischio è quello di vedersi notificare a casa un altro verbale per il semplice fatto di non aver pagato l’assicurazione auto rc.