È Arrivata una Multa: Cosa Fare?

Data pubblicazione: 2017-10-27
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
È Arrivata una Multa: Cosa Fare?

Hai dimenticato di pagare una multa; ecco cosa devi fare per rimediare

Multa non pagata, ecco cosa rischi. Quando viene notificato un verbale per un’infrazione commessa con l’auto o con la moto, possono essere compiute tre azioni: quella che prevede il pagamento della somma dovuta; quella che conduce alla presentazione di un ricorso; quella che porta alla decisione di rimandare il problema a data da destinarsi.
Ognuna delle tre comporta alcune conseguenze.

Dal 2013 il pagamento delle multe entro cinque giorni dalla notifica (cioè dal giorno in cui si riceve l’avviso a casa, o da quello in cui si ritira il verbale alla posta se entro dieci giorni dal suo deposito) implica il potere usufruire di uno sconto del 30%.
Trascorsi i giorni utili al pagamento ridotto, è comunque possibile assolvere la sanzione entro 60 giorni in misura intera.

Il pagamento non deve essere effettuato, invece, qualora si decidesse di presentare ricorso al prefetto o al giudice di pace. Entro 60 giorni dalla notifica per quanto riguarda il primo, entro 30 per quel concerne il secondo.
Usufruendo di quest’ultimo bisogna però ricordarsi di inserire nel ricorso la richiesta di sospensione dell’esecutività del provvedimento altrimenti superati i 60 giorni, inizierà il percorso verso gli atti giudiziari.

Cosa succede invece in caso di multa non pagata?

Qualora avvenga una dimenticanza, o semplicemente la multa non venga pagata entro i termini prefissati, si aprono alcune procedure.

La prima è quella che prevede l’arrivo di un avviso bonario. Ovvero una lettera che informa della multa non pagata entro i 60 giorni previsti e che invita a risolvere la “pendenza” entro 30 giorni dalla ricezione dell’avviso. L’importo in questo caso sarà quello della sanzione senza nessuna maggiorazione eccetto circa 15,00 euro di spese di notifica.

Se ancora una volta la decisione presa non è quella che comporta il pagamento, viene avviato il processo di riscossione coattiva tramite l’agenzia delle entrate o gli uffici preposti del comune in cui è avvenuto l’evento.

In questo caso, può arrivare in primis un sollecito di pagamento, e in secondo luogo un’ingiunzione di pagamento con tutte le maggiorazioni previste dall’articolo 27 della legge 68981. Il rischio è quello di dover pagare praticamente il doppio della cifra originaria.

Le situazioni più gravi di multe non pagate

Il persistere nel non pagare viene punito fortemente. Se entro i termini fissati dalla legge non viene pagata la cartella esattoriale o l’ingiunzione il passo successivo è il fermo amministrativo del veicolo, le cosiddette ganasce fiscali, fino poi ad arrivare ai pignoramenti sul conto corrente o sull’assegno di pensione.

Una multa non pagata comporta quindi importanti conseguenze.  Per evitare di ricevere un verbale è necessario rispettare il codice stradale e dotarsi di un’assicurazione magari sfruttando la possibilità di una polizza auto online.