Lavoro e Assenza per Malattia in Ferie: Come Fare
Cosa fare se scatta l’assenza per malattia durante le ferie: cosa dice la legge
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Dopo mesi di duro lavoro, tanto stress e sacrifici arriva finalmente l'agognato periodo di riposo.
L'attesa che ci porta dritti verso il godimento delle ferie è finita, la valigia è pronta, la pratica prenotazioni è stata regolarmente evasa e non resta che chiudere la porta di casa a doppia mandata e partire.
Ma purtroppo non tutto va sempre per il verso giusto come lo abbiamo preventivato, e quella sensazione di malessere che da un paio di giorni aleggiava nell'aria si trasforma in qualcosa di più serio che ci blocca a letto.
Le ferie, chieste regolarmente, ormai ci sono state concesse e allora è necessario correre ai ripari e comunicare al datore di lavoro che si intende sospenderne il godimento per trasformarlo in un periodo di malattia.
Malattia e ferie come conciliare le due realtà
Delle ferie non godute ne abbiamo già parlato in questo articolo "Ferie non Godute Ecco Come Comportarsi" che ti invitiamo a leggere.
Se malauguratamente ci si ammala durante il periodo destinato alle ferie, assentandosi comunque dal lavoro, è necessario inviare il certificato rilasciato dal medico curante, come se la malattia fosse sopravvenuta in un qualsiasi periodo lavorativo.
La malattia non ci permette di godere delle ferie quindi dimostrando di essere ammalati si può richiedere di spostare ad altra data il periodo di riposo, come previsto dal contratto.
La malattia durante un presunto periodo di ferie non cambia le regole, per questo è necessario farsi visitare dal medico di famiglia, che nel giro delle 24 ore successive alla visita deve inviare per via telematica all'Inps il certificato che attesta lo stato di malattia.
Non cambiano le norme anche per quel che concerne la tipologia di assenza, a partire dal periodo massimo previsto dal contratto sottoscritto.
Il dipendente in caso di malattia può curarsi in un luogo che non deve necessariamente essere quello di residenza o del domicilio abituale.
La cosa importante è comunicare l'indirizzo del luogo dove trascorrerà il periodo di malattia, in modo tale da risultare disponibile in caso di un eventuale controllo.
L'intervento della Corte di Cassazione su malattia e ferie non godute
A mettere i puntini sulle 'i' in tema di malattia e ferie non godute è la Corte di Cassazione.
L'argomento è stato oggetto di una recente sentenza precisamente la numero 284/2017, che ha riaffermato la regola generale, concedendo al lavoratore la chance di trasformare un periodo di assenza per ferie in un periodo di malattia.
Tutto possibile e regolare naturalmente se il lavoratore è in grado di fornire le prove del caso, perché non si tratti di un bluff.
Per questo fa fede la visita del medico curante, o di un altro medico abilitato se non ci si trova nella città di residenza, e la constatazione della malattia, garantita dalla sottoscrizione di un certificato, da inviarsi come detto entro 24 ore dalla visita, per evitare spiacevoli inconvenienti.
Se di norma, come stabilisce la Suprema Corte, potrebbe essere sufficiente l'intervento del medico e l'invio del certificato di malattia è bene anche avvisare il datore di lavoro, comunicandogli la richiesta di sospensione delle ferie.
Si tratta di un gesto di cortesia, utile per mantenere un rapporto cordiale ed evitare qualsiasi tipo di incomprensione presente e futura.