Arrivano i Mutui a Tasso Variabile

Data pubblicazione: 2018-10-26
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Arrivano i Mutui a Tasso Variabile

I dati dicono che sono sempre più le persone che ricorrono a mutui a tasso variabile: ecco perché

Quando si parla di mutui la domanda più pertinente è quella che coinvolge il tasso: fisso o variabile questo è il dilemma. Puoi leggere la nostra guida "Mutuo a Tasso Fisso o Variabile: Ecco Come Scegliere Bene".

Un aiuto interessante per una scelta opportuna è quello garantito dalle nuove norme, che da diversi anni a questa parte consentono di cambiare il contratto sottoscritto con la banca.

Utilizzando l'opzione della surroga è possibile sostituire oppure rinegoziare il mutuo sottoscritto, evitando i rapporti che ci legano a vita ad una banca, scegliendo invece di risparmiare laddove un istituto di credito diverso ci proponga condizioni più favorevoli.

In passato chi sceglieva di sottoscrivere un mutuo considerava quale prima scelta l'ipotesi del mutuo a tasso fisso. Oggi sono sempre di più le persone che valutano le proposte che poggiano sul tasso variabile, lo si può dedurre dall'andamento del mercato che va sempre di più in questa direzione come confermano i dati.

Laddove si valutano gli importi iniziali di un mutuo a tasso variabile risulta evidente che di solito sono più bassi rispetto a quelli di un mutuo a tasso fisso.

Spread e indici europei influenzano il costo del mutuo

Come è dato di sapere, il costo di un mutuo è influenzato da due diversi elementi ovvero il livello di due indici europei come Eurirs o Euribor, utilizzati rispettivamente per il tasso fisso e quello variabile, e lo spread, considerando quello bancario ed un secondo più conosciuto, da mesi salito agli onori della cronaca, che è diretta conseguenza del rapporto fra Btp e Bund tedeschi.

Lo spread Btp – Bund, di cui da mesi si fa un gran parlare per i livelli raggiunti, potrebbe influenzare negativamente il costo del denaro nel caso in cui dovesse ancora crescere o mantenere a lungo gli attuali livelli.

Nella malaugurata ipotesi d'un livello ancor più elevato le conseguenze sarebbero negative per i bilanci delle banche.

Gli istituti di credito per correre ai ripari sarebbero costretti ad aumentare il margine dei guadagni sui mutui, elevando il livello degli interessi a sfavore dei mutuatari futuri.

Il mercato dei mutui: superata la crisi

Il mercato dei mutui sembra aver superato la crisi, anche se di fatto di crisi effettiva non si è mai potuto veramente parlare.

La novità quando parliamo di mutui è la diminuzione delle surroghe e l'aumento dei mutui per la prima casa, come mettono in evidenza i dati resi noti dal Barometro CRIF.

"Le interrogazioni registrate nel mese di settembre sul Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF relative alle richieste di nuovi mutui e surroghe da parte delle famiglie italiane (vere e proprie istruttorie formali, non semplici richieste di informazioni o preventivi online), confermano il trend in ripresa, facendo segnare un +5,8% rispetto allo stesso mese dell’anno precedente – sottolinea il CRIF -".

Una polizza a salvaguardia del mutuo

Di solito a chi chiede un mutuo viene fortemente consigliata la sottoscrizione di una polizza mutuo, a salvaguardia dell'impegno preso.

Nella stragrande maggioranza dei casi l'istituto di credito presso il quale si è acceso il mutuo rende obbligatoria la sottoscrizione di un'assicurazione mutuo scoppio ed incendio, mentre considera facoltativo l'acquisto di una polizza per la perdita del lavoro, o una formula di protezione in caso di malattia o morte.

Qui puoi vedere come funziona e cosa copre una polizza mutuo mentre su questa pagina puoi calcolare gratuitamente e senza impegno un preventivo personalizzato per l'assicurazione mutuo.