Flessibile e Ad Personam, Cambia l’Offerta dei Mutui

Data pubblicazione: 2017-10-27
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Flessibile e Ad Personam, Cambia l’Offerta dei Mutui

Oggi l’offerta dei mutui è molto varia; flessibile e ad personam, ecco tutte le opzioni

Indice

Indecisi su quale mutuo sottoscrivere per l’acquisto della vostra nuova casa?
Più che comprensibile, dato che l’offerta di mutui è molto varia e numerosi sono i fattori da prendere in considerazione quando si affronta questa scelta.

Tasso annuo nominale e tasso annuo effettivo globale

Il primo elemento da valutare è il tasso di interesse applicato sul mutuo, ovvero il cosiddetto TAN, acronimo che corrisponde a tasso annuo nominale.
Il TAN comprende il tasso di riferimento in base al quale viene calcolato il tasso del mutuo – con criteri specifici, a seconda che si tratti di un mutuo a tasso fisso o variabile – più il cosiddetto spread.

Questo parametro, tuttavia, non è l’unico che influisce sul peso della rata. Quest’ultima, infatti, comprende svariati costi accessori applicati dall’istituto di credito.
Per avere una visione d’insieme è possibile valutare il TAEG, ovvero il tasso annuo effettivo globale.
Quest’ultimo è espresso su base annua in termini percentuali rispetto all’importo del finanziamento e comprende le spese accessorie e i costi obbligatori che includono i costi di istruttoria e di perizia: quest’ultima serve a determinare il valore dell’immobile e, dunque, l’entità della garanzia richiesta dalla banca, ovvero dell’ipoteca che grava sull’immobile stesso.

Attenzione anche al cosiddetto tasso di ingresso, a quello, cioè, proposto dall’intermediario finanziario per rendere più appetibile il mutuo.
Quest’ultimo, infatti, potrebbe avere validità limitata nel tempo.

Assicurazione sul mutuo e loan to value

Nell’analisi dei costi va inserita anche l’assicurazione sul mutuo, molto variabile a seconda che si scelga una polizza base – ovvero, la cosiddetta polizza scoppio e incendio – o una protezione più estesa con coperture accessorie più o meno ampie.
Queste ultime possono comprendere, ad esempio, il rischio di invalidità permanente o temporanea.
In entrambi i casi sarà facoltà del mutuatario valutare eventuali offerte concorrenti rispetto alle condizioni proposte dall’istituto di credito.

Altro parametro da prendere in considerazione nella scelta del mutuo è il cosiddetto loan to value, ovvero la percentuale che viene finanziata dalla banca sul valore totale dell’immobile.
Chi decide, al momento dell’acquisto, di pagare di tasca propria una quota più alta del valore della casa ha generalmente accesso a tassi più convenienti.

Gli strumenti di comparazione online possono risultare utili per farsi un’idea sull’offerta dei mutui a tasso fisso, variabile o misto.
Chi acquista la prima casa potrà beneficiare, inoltre, della detrazione degli interessi passivi, a patto che questa risulti la dimora abituale dell’acquirente entro un anno dall’acquisto.