Sottotetto a Scopo Abitativo, Quando Recuperarlo

Data pubblicazione: 2017-11-30
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Sottotetto a Scopo Abitativo, Quando Recuperarlo

Scopri quando e come recuperare il tuo sottotetto a scopo abitativo

In quali casi è possibile recuperare il sottotetto a scopo abitativo?

Chi sogna di realizzare una mansarda sfruttando un volume esistente deve fare attenzione alle caratteristiche dello spazio in questione e verificare l’esistenza dei requisiti minimi per la ristrutturazione. In assenza degli stessi, infatti, l’intervento potrebbe configurarsi come nuova costruzione.

Come distinguere tra recupero e sopraelevazione? Su questo tema è recentemente intervenuto il Tribunale di Giustizia Amministrativa di Trento con la sentenza n. 20 del 2017.

 Il criterio fondamentale è che esista uno spazio con caratteristiche volumetriche e di praticabilità adeguate. Queste ultime devono essere in linea con la finalità abitativa e richiedere interventi minimi per ottenere il requisito di abitabilità.

Se lo spazio in questione si configura come una mera intercapedine non è sufficiente adeguarlo tramite un intervento di ristrutturazione ma bisognerà procedere con un intervento di nuova costruzione, edificare cioè un ulteriore piano.

Recupero sottotetto 2017: cosa dice la normativa

Nel caso della sentenza sopracitata, la contestazione riguardava una intercapedine occasionalmente accessibile per interventi di pulizia e manutenzione tramite una scala retrattile.

Lo spessore del solaio, più in particolare, si riduceva a 20 centimetri contro i 40 centimetri dei solai intermedi, configurandosi dunque come una soletta non portante.

Secondo quanto previsto dalla normativa, le intercapedini di ventilazione e isolamento sono escluse dall’intervento di recupero del sottotetto.

Queste ultime, infatti, non dispongono dell’altezza necessaria per consentire l’accesso e risultano prive di solaio portante con caratteristiche adeguate a sopportare il peso di cose e persone.

Nel caso in questione, in particolare, l’intervento avrebbe riguardato uno spazio compreso tra l’ultimo piano dell’abitazione e il tetto con altezza inferiore a un metro.

Recupero sottotetti: quando è possibile realizzare la trasformazione a uso abitativo?

In sintesi, il sottotetto deve integrare un volume che risulti già di per sé accessibile e praticabile, anche con funzione di soffitta o deposito.

Criteri determinanti sono, oltre alle modalità di accesso e all’altezza, la praticabilità del solaio e la presenza di vani interni e finestre.

 In presenza degli stessi è possibile procedere con gli interventi necessari a ottenere i requisiti minimi di abitabilità e adeguare lo spazio all’altezza media ponderale di 2.30 metri.

Oltre a verificare i requisiti necessari per l’intervento di ristrutturazione è necessario realizzare le condizioni necessarie per operare in sicurezza.

Per tutelarsi da eventi accidentali, quali danni causati dal distacco di tegole, cornicioni o simili è possibile sottoscrivere una polizza assicurativa casa multirischio comprensiva di responsabilità civile contro terzi.