Infortunio in Strada: Ecco Quando il Comune Deve Pagare

Data pubblicazione: 2018-09-24
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Infortunio in Strada: Ecco Quando il Comune Deve Pagare

Quando è possibile chiedere il risarcimento danni al Comune in caso di infortunio in strada.

Farsi male inciampando per la strada è purtroppo sempre più frequente vista l'incuria che caratterizza marciapiedi, arterie pedonali e parchi, spazi verdi dedicati alla socialità e ai giochi per i più piccoli.      

È decisamente elevato il numero dei pedoni che quotidianamente incorre in malaugurate cadute semplicemente passeggiando in strada o in un parco pubblico.

A favorire gli infortuni per la strada possono essere le buche, i tombini collocati malamente, i danni ai marciapiedi, una panchina rovinata oppure una struttura-gioco pericolante al parco.

Se l'infortunio non è la conseguenza di una distrazione, e ci sono tutti i requisiti per dimostrarlo, chi viene coinvolto può chiedere un risarcimento per i danni che ha subito a causa di una buca o della mancata manutenzione di strade e parchi.

La richiesta può essere fatta direttamente a chi gestisce lo spazio pubblico dove è avvenuto l'incidente e di norma il soggetto a cui rivolgersi è il Comune.

Infortunio in strada o al parco: paga il Comune?      

Come già sottolineato, la custodia e la manutenzione di strade, marciapiedi e parchi pubblici è nella stragrande maggioranza dei casi a carico del Comune, che ne ha quindi la piena responsabilità nel caso di incidenti nei quali è possibile dimostrare che è l'incuria il motivo dell'infortunio.

Gli infortuni appartenenti a questa casistica sono disciplinati dall'articolo del Codice Civile n.2051

che riporta fedelmente la dicitura “Ciascuno è responsabile del danno cagionato dalle cose che ha in custodia, salvo che provi il caso fortuito”.

La manutenzione di questi spazi pubblici potrebbe anche essere di competenza di associazioni o enti, oppure della Provincia, laddove parliamo di strade provinciali extraurbane, o dell'Anas, per cui prima di procedere con la richiesta di risarcimento dei danni è necessario verificare la reale competenza.

Quel che è certo è che il risarcimento si può chiedere quando si ha la certezza di possedere due elementi specifici ovvero il danno biologico o materiale e la causa, producendo prove specifiche su entrambi i fronti a supporto della richiesta. 

Presentare la domanda di risarcimento: come formularla

Nel presentare la domanda di risarcimento è bene considerare tutta una serie di elementi dei quali disporre, fra cui spiccano la presenza di un testimone che certifichi i fatti, la produzione di materiale che accerti il cattivo stato di manutenzione, e la dimostrazione del danno fisico grazie alla perizia di uno specialista o al referto di un medico del pronto soccorso.

Se si richiede il risarcimento ad un ente pubblico i tempi di risposta possono risultare decisamente lunghi.

Chi possiede una polizza infortuni può ottenere un risarcimento direttamente dalla compagnia assicuratrice. Ma che cosa copre un'assicurazione infortuni (vedi anche i prezzi).

Quando fare causa

Nel caso in cui presentando la documentazione per il risarcimento non si dovessero ottenere i risultati sperati si può intentare la causa, non prima di essersi fatti consigliare da un avvocato per capire il grado di opportunità.

Nel caso in cui la richiesta di risarcimento risulti sotto i 1.100 euro è possibile considerare di rivolgersi al Giudice di Pace evitando di sostenere spese aggiuntive.