Il Sistema Sanitario in USA e Quello Italiano

Data pubblicazione: 2018-10-26
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Il Sistema Sanitario in USA e Quello Italiano

Come funziona e come viene finanziata l’assistenza sanitaria in Italia e la proposta USA

Negli Stati Uniti d'America in tema di finanziamento dell'assistenza sanitaria si fa strada un nuovo modello basato essenzialmente sul valore attribuito al paziente.

Parliamo di uno schema che la Blue Cross Blue Shield Association (BCBSA), nota federazione di

compagnie di assicurazione che opera nel settore della sanità, ha proposto in Arkansas.

La novità, presentata con il nome Value-Based Compensation Initiative, considera un piano quinquennale che poggia sul compenso delle prestazioni sanitarie basandosi sul valore dei singoli casi e non sul volume globale dell'operato.

In pratica l'assistenza sanitaria USA viene offerta dalle strutture ospedaliere così come dai medici a fronte di un compenso che è diretta conseguenza dei risultati di salute ottenuti dal paziente.

Chi offre un aiuto concreto al paziente lo guarisce o lo aiuta a vivere meglio, ma al contempo riduce gli effetti negativi delle malattie e la loro incidenza, ottiene una sorta di premio.

Gli USA sono un paese tecnologicamente avanzato in tema di sanità ma i costi sostenuti per finanziare il sistema risultano decisamente elevati. Conti alla mano nel 2014 ad esempio i costi sostenuti ammontavano a 3,0 triliardi di dollari ovvero il 17,5% di prodotto interno lordo (PIL).

Una percentuale più elevata soprattutto se confrontata all'esborso di paesi quali la Svizzera, i Paesi Bassi, la Germani e la Francia che si limita all'11% circa il rapporto con il PIL.

Negli Stati Uniti a finanziare l'assistenza sanitaria sono le assicurazioni private, i programmi assicurativi governativi e i fondi personali.

Fra i programmi assicurativi governativi troviamo esempi quali:

  • Medicare, in grado di finanziare l'assistenza finanziaria ad anziani, disabili e dializzati a lungo termine;
  • Medicaid, per chi necessita di assistenza medica ma vive sotto la soglia di povertà;

ed ancora lo State Children's Health Insurance Program, Tricare, Veterans Health Administration (VHA), e l'Indian Health Service.

Il sistema sanitario pubblico in Italia

In Italia si sa ci sono tempi lunghi e liste d'attesa infinite. Ecco perché spesso è utile garantirsi un'assicurazione sanitaria privata.

Ciascuno di noi conosce bene lo stato in cui versa l'assistenza sanitaria pubblica nel nostro Paese.

Le coperture limitate non sono adeguate per fornire un sistema all'avanguardia, le liste di attesa per i ricoveri e la diagnostica sono estremamente lunghe ed i tempi di attesa per poter effettuare analisi o visite specialistiche sono infiniti.

Poter contare su un'assicurazione sanitaria privata offre un supporto importante, tale da farci vivere serenamente anche la malattia perché sarà possibile concedersi visite specialistiche private, senza spendere cifre proibitive, e soprattutto senza dover attendere tempi biblici.

In questo articolo puoi approfondire: "assicurazione sanitaria proteggi la tua salute".

Il finanziamento dell'assistenza sanitaria in Italia

A fissare il tetto del fabbisogno dell'assistenza sanitaria in Italia è lo Stato, che stima un livello di risorse con cui finanziare il sistema.

Si tratta di una copertura definita in perfetta linea con la disponibilità economica del nostro paese, rispettando gli obblighi della finanza pubblica e le responsabilità assunte dall'Italia in Europa.

Naturalmente a giocare un ruolo importante sul livello di finanziamento sono anche i LEA livelli essenziali di assistenza.

Lo Stato stabilisce le quote che andranno alle Regioni a statuto ordinario e quelle da consegnare ad altri enti.

Il sistema di erogazione dei finanziamenti dell'assistenza sanitari è conseguenza diretta di quanto stabilito dal D.Lgs 56/2000, che ha delineato una struttura che prende le mosse dalla capacità fiscale regionale.

Al finanziamento del sistema sanitario nazionale contribuiscono l'IRAP, l'addizionale regionale all'IRPEF e la compartecipazione all'IVA.