Assicurazione infortuni in casa, la polizza

Data pubblicazione: 2019-11-20
Tempo di lettura stimato: 5 minuti
Assicurazione infortuni in casa, la polizza

Con la legge n. 493/1999 viene sancita l'obbligatorietà di una polizza assicurativa contro gli infortuni, rivolta a chi lavora in casa.

Con la legge 493/1999 è stato possibile tutelare anche tutti coloro che svolgono lavori in casa, spesso troppo pericolosi per non essere tenuti d'occhio. Con tale legge viene sancita quindi, l'obbligatorietà della stipula di un'assicurazione contro gli infortuni. Non si tratta più di una sola particolare attenzione verso chi lavora in casa solamente, ma un vero e proprio obbligo, con tanto di multa prevista per chi non si munisce di tale polizza prevista dalla legge. L'assicurazione contro gli infortuni in casa, cosa ben diversa dall' assicurazione casa, la quale tutela l'immobile, non viene rivolta solo alle donne ma anche agli uomini, che sempre di più scelgono di svolgere faccende di casa come professione. La fascia d'età coperta è dai diciotto ai sessantacinque anni compiuti, che come lavoro scelgono di curare famiglia e casa, svolgendo tali compiti in modo esclusivo, abituale e continuativo. Pertanto ci si rivolge a chi figura come lavoratore casalingo. Come vediamo però, non si tratta solo di una figura femminile.

Cos'è la polizza infortuni in casa

Prima di capire al meglio cos'è la polizza infortuni in casa e come funziona, è bene definire cosa si intende quando si parla di infortunio. Si tratta in primis, di un evento sia violento che casuale, di natura inevitabile, che causa ad un soggetto un'infermità o lesione di tipo fisico. È compreso in tale accezione un danno provocato quindi, da un incidente di natura più o meno grave, che origina inagibilità di breve o lungo periodo, risolvibile o finalizzato all'invalidità. Se si verifica tale caso, le conseguenze si espandono non solo al fisico, ma anche allo stato mentale ed economico. In questo modo l'assicurazione agisce proprio per affrontare serenamente e in sicurezza le spese mediche e quelle future, originate da incidenti domestici. L'assicurazione può essere equiparata a quella che l'INAIL garantisce come obbligatoria. Esistono polizze che prevedono premi assicurativi finalizzati a risarcire chi subisce l'infortunio. Il costo dell'assicurazione si calcola sul rischio a cui il titolare si espone giornalmente o periodicamente. Si tiene conto del suo stato di salute sia presente che passata, patologie e tutto ciò che concerne il titolare interessato alla stipula di tale polizza.

Cosa prevede la legge 493/1999 in tema di infortuni in ambito domestico

La legge va spiegare meglio cosa si intende per ambito domestico, chiarificando i confini entro i quali la polizza opera e protegge. Si parla non solo delle mura domestiche, intese come appartamento o residenza, ma anche tutte le loro pertinenze, come giardino, cantine, soffitte e capanni. Si contempla anche il caso in cui si tratti di un afferente ad un condominio. Si tiene conto non solo dell'abitazione ma anche degli spazi comuni. Per questo si viene coperti anche nel caso di danni all'interno di ascensori, pianerottoli o androni delle scale. Godono di copertura assicurativa anche per danni subiti in casa vacanze o dimore temporanee. È importante però, che tali abitazioni siano ubicate in Italia. Non sono coperte le case estive all'estero.

Chi è coperto dalla polizza contro gli infortuni in casa

Anche se tale assicurazione viene collegata alla tradizionale figura della casalinga, la legge dichiara che possono beneficiare della polizza contro gli infortuni in casa anche coloro che fanno parte di alcune particolari categorie. In primis si comprendono gli studenti sia in sede che fuori sede, se ricoprono mansioni particolari nella dimora, che può essere un alloggio, casa in affitto o casa di famiglia. Sono compresi maggiorenni che, durante la ricerca della loro prima occupazione, anche momentaneamente tengono cura della casa e della famiglia. Vi sono anche i pensionati che non abbiano superato i sessantacinque anni di età. Cittadini stranieri che non lavorano ma sono domiciliati in Italia o vi hanno la residenza. Lavoratori cassaintegrati o in mobilità. Lavoratori a tempo determinato o stagionali. In tal caso l'assicurazione copre i periodi in cui tali persone non sono a lavoro.

Come accedere alla polizza contro gli infortuni in casa

La copertura assicurativa per poter essere efficace, prevede il versamento per intero della quota. Poiché il premio non è frazionabile, l'assicurazione opera solo per periodi di non lavoro. Se una persona quindi, non si trova nelle condizioni di poter sostenere tali spese, la sua quota sarà a carico dello Stato. Infatti, viene coperta la categoria di persone che non ha un reddito maggiore di 4648,11 euro annui. Il nucleo familiare in tal caso, dovrà avere un reddito che non superi 9296,22 euro. La legge stabilisce anche quali categorie di persone non sono soggette a tale obbligo assicurativo. Si tratta di coloro che hanno più di sessantacinque anni oppure i minorenni. Sono compresi anche titolari di borse lavoro, chi frequenta corsi di formazione o tirocini, lavoratori socialmente utili, lavoratori part time e chi svolge professioni religiose come preti, frati o suore. Attraverso il portale MioAssicuratore.it sarà facile scoprire come attivare una polizza contro gli infortuni domestici. Richiedi subito un preventivo per tutelarsi al meglio contro gli infortuni in casa.