Affitti Brevi: la Guida Completa

Data pubblicazione: 2018-10-26
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Affitti Brevi: la Guida Completa

Cosa dice la legge sugli affitti brevi: la guida completa dell’Agenzia delle Entrate

Con il decreto legge n. 50/2017 è stata introdotta una specifica disciplina fiscale per regolare i cosiddetti contratti di locazione brevi.

Come riporta la guida pubblicata dall'Agenzia delle Entrate nella sezione “L’Agenzia informa” la nuova norma disciplina i contratti di affitto di immobili a uso abitativo, stipulati a partire dal 1° giugno 2017, che hanno una durata non superiore a 30 giorni.

Entrando nel merito il decreto considera quei contratti conclusi da persone fisiche al di fuori

dell’esercizio dell’attività d’impresa, per i quali non esiste l’obbligo di registrazione se non compiuti per atto pubblico o scrittura privata autentica.

L'applicazione della cedolare secca

Grazie al decreto legge n. 50/2017 è possibile applicare le disposizioni in materia di “cedolare secca sugli affitti”, utilizzate soprattutto laddove si considerano i redditi fondiari derivanti dalla locazione, i redditi derivanti dai contratti di sublocazione, di concessione in godimento oneroso

dell’immobile da parte del comodatario, di locazione che comprende servizi accessori

(per esempio, la pulizia, la fornitura di biancheria).

Mancando una norma specifica per gli affitti brevi non era possibile scegliere il regime della cedolare, oggi invece lo è èil locatore che sceglie il regime della cedolare – come spiega l'Agenzia delle Entrate - potrà assoggettare il reddito che ricava dalla locazione all’imposta sostitutiva del 21%, invece della tassazione ordinaria che prevede il pagamento dell’Irpef e delle relative addizionali regionale e comunale".

Le nuove norme si possono applicare sia nel caso in cui i contratti sono conclusi direttamente tra il

proprietario (o il sublocatore o il comodatario) e i locatari, ma anche nel caso in cui intervengono soggetti che esercitano attività di intermediazione immobiliare, soggetti per i quali la legge ha

individuato precisi adempimenti.

Come sottolinea l'Agenzia delle Entrate il regime delle locazioni brevi si applica anche:

  • alle sublocazioni;
  • ai contratti a titolo oneroso conclusi dal comodatario che hanno per oggetto il godimento dell’immobile da parte di terzi;
  • ai contratti di locazione di singole stanze di un’abitazione.

La norma disciplina dichiarazione, liquidazione, accertamento ed altro

Il Dl 50/2017 disciplina anche gli aspetti legati a dichiarazione, liquidazione, accertamento, riscossione, rimborsi, sanzioni, interessi e contenzioso.

Ai redditi che derivano dai contratti di locazione breve, stipulati direttamente tra locatore (proprietario, sublocatore, comodatario) e locatari, si applicano le stesse norme previste in materia

di cedolare secca sugli affitti.

Assicurare gli affitti: una tutela estremamente utile

Per chi affitta camere o appartamenti si profila una fonte di guadagno, ma ottenere un utile dagli affitti non è sempre così scontato perché il risvolto della medaglia deve considerare tutta una serie di possibili rischi e costi.

Non sono rari i casi in cui gli inquilini arrecano danni agli immobili oppure, ancor peggio, non intendono pagare il canone di locazione, stabilito all'atto della sottoscrizione.

Evitare che questi problemi si presentino è praticamente impossibile ma si rivela utile sottoscrivere una polizza a tutela.

Entrando nel merito l'assicurazione affitto come funziona e cosa copre? La polizza garantisce un affitto sicuro al locatore e copre l'entità delle spese legali e peritali da sostenersi nel caso di controversie con l'inquilino.

È garantito anche il rimborso delle spese dovute al recupero dei danni all'immobile e al proprietario.