Infortunio sul Lavoro, Quando Scatta il Danno Biologico

Data pubblicazione: 2018-09-24
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Infortunio sul Lavoro, Quando Scatta il Danno Biologico

Cosa dicono le ultime pronunce dell’INAIL in tema di danno biologico e infortunio sul lavoro

Con la determina n. 254 del 29 maggio 2018 a firma del presidente Inail la consistenza del danno biologico in seguito ad infortunio sul lavoro è stata oggetto di rivalutazione.

Fermi da due anni gli importi da corrispondersi per danno biologico dal 1° luglio 2018 hanno subito un aumento dell'1,10% per effetto dell'inflazione.

Che cos'è e cosa significa danno biologico

Ma che cosa è e cosa significa danno biologico?

A stabilirlo con precisione è la norma contenuta nell'ordinamento giuridico italiano che lo riconosce quale lesione dell’integrità psico-fisica della persona, che può essere permanente o reversibile ma comunque in entrambi i casi è fonte di compromissione delle attività vitali fisiche o psichiche di una persona.

La categoria di appartenenza del danno biologico rientra appieno fra i danni contro la persona ma con una distinzione netta dai danni che coinvolgono il patrimonio, anche se per entrambi il fine è quello della richiesta di un risarcimento.

Il danno biologico in seguito ad infortunio sul lavoro

Il danno biologico è sostanzialmente un indennizzo che viene concesso al lavoratore che in seguito ad un infortunio, o per una causa attinente il servizio che svolge, si procura un'invalidità temporanea o permanente in una scala percentuale che va dal 6 al 100%.

La valutazione del danno biologico e il relativo indennizzo, come detto, vengono considerati su una base percentuale che viene aggiornata in base ad un meccanismo di rivalutazione automatica annuale del danno biologico, reso obbligatorio dal comma 303 della legge n. 208/2015 meglio conosciuta come la legge di stabilità del 2016.

Oggi di fatto per la determina Inail, che aggiorna la rivalutazione, si è reso necessario un tempo utile per il nulla osta del Ministero del Lavoro, necessario per dare il via libera con un decreto ad hoc.

In seguito al danno biologico è l'Inail a garantire il risarcimento

È compito dell'Inail, l'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro, assegnare al lavoratore il risarcimento in seguito ad una malattia professionale o ad un infortunio nel quale ha riportato un'invalidità temporanea o permanente alla capacità lavorativa.

Per ottenere il risarcimento è necessario che il lavoratore si sottoponga ad una visita medica di accertamento per valutare espressamente l'entità del danno biologico e la relativa percentuale di invalidità.

In relazione al danno biologico il ministero del Lavoro tramite il dlgs. n. 38/2000 ha dato legittimità a tre utili strumenti di valutazione si tratta della "Tabella delle menomazioni", della "Tabella indennizzo danno biologico" e della "Tabella dei coefficienti".

Dal 1° luglio 2018 salgono dell'1,10% gli importi delle prestazioni economiche per danno biologico

In seguito alla rivalutazione Inail tutti  gli importi delle prestazioni economiche per infortunio e malattia professionale hanno subito un aumento dell'1,10%, scatto percentuale che si considera valido nel periodo che va dal 1° luglio 2018 al 30 giugno 2019.

Si tratta di un aumento che coinvolge tutti i settori lavorativi e considera anche le rendite per inabilità permanente così come l'assegno una tantum in caso di morte, l'indennità giornaliera per inabilità assoluta nell'agricoltura e gli assegni continuativi mensili.