Locazione e Sublocazione, Cosa Dice la Legge

Data pubblicazione: 2018-10-26
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Locazione e Sublocazione, Cosa Dice la Legge

Come funziona il contratto di locazione in sublocazione: cosa dice la legge

Nel caso in cui per necessità economiche, oppure perché momentaneamente si è costretti a vivere in un'altra località, si può optare per una sublocazione dell'immobile affittato.

Per legge è possibile scegliere di condividere la casa presa in locazione concedendo, a fronte di un corrispettivo, uno spazio o l'intero appartamento ottenendo regolare autorizzazione dal locatore.

L'inquilino, conduttore del contratto di locazione, fatto salvo condizioni contrarie, ha la possibilità di sublocare la casa concessagli in affitto in base agli articoli 1624, 1649 e 1804 del Codice civile, ma non può invece cedere il contratto senza il consenso del locatore.

La sublocazione, quali sono le regole

Qualora un inquilino intenda avvalersi del contratto di sublocazione deve semplicemente avere il benestare del proprietario dell'immobile, e poi può procedere garantendosi una sublocazione parziale o una sublocazione totale a seconda se viene ceduta in affitto una porzione dell'immobile, magari una sola stanza, oppure tutta la superficie.

Per procedere con la sublocazione è necessario sottoscrivere un regolare contratto, contenente tutte le indicazioni sulle parti, ma soprattutto la durata della sublocazione e il canone da versarsi a fronte della prestazione.

Se la sublocazione dura nel tempo, e va oltre i 12 mesi, è necessario che il canone venga rivisto ogni anno in base alle variazioni previste dagli indici Istat.

Il contratto deve essere eseguito secondo le norme.

Ad esempio nel contratto il subconduttore deve mettere nero su bianco quali sono le reali condizioni dell'immobile, valutando lo stato dell'arte, il livello di manutenzione e tutto ciò che può risultare utile per verificarne l'aspetto, e garantire che al momento della restituzione non risultino danni.

Il sublocatore infatti si impegna a restituire l'appartamento nelle stesse condizioni del momento in cui lo ha affittato, e non può sublocare a terzi.

Il contratto di locazione può essere rescisso nel momento in cui il subconduttore non paga, anche solo parzialmente, il canone o le spese che gli competono, oppure non rispetta gli obblighi stabiliti al momento della sottoscrizione.

Una polizza per assicurare l'affitto dell'immobile

Affittare un immobile può essere fonte di rischi e costi.

Per garantirsi sonni tranquilli non resta che sottoscrivere un'assicurazione locazione immobile (utilizza il nostro comparatore di preventivi, ti servono soltanto 30 secondi), un'ancora di salvezza nel caso in cui gli inquilini arrechino danni all'immobile o si rifiutino di pagare il canone di locazione dovuto.

Scegliere la polizza adeguata non è complicato e si può chiedere l'aiuto di un comparatore online, che è in grado di propone tutta una serie di preventivi, fra cui scegliere quello che si adegua perfettamente alle esigenze.

I divieti a cui deve sottostare il subconduttore

Il subconduttore non può improvvisamente mutare le condizioni dell'immobile senza aver ottenuto un regolare consenso scritto da parte del sublocatore.

Inoltre non è prevista la sublocazione da parte del subconduttore.

Se il subconduttore si rende responsabile di danni e disagi le spese da sostenersi per risistemare sono completamente a suo carico.

Per contro il sublocatore ha il preciso diritto di vedersi versare una cauzione dal subconduttore, da restituirsi al termine del contratto oppure da utilizzarsi per coprire eventuali danni causati dal sublocatore.