Responsabilità Medica ed Errori: Come Comportarsi

Data pubblicazione: 2018-10-26
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Responsabilità Medica ed Errori: Come Comportarsi

Quando si può parlare di responsabilità medica e cosa dice la legge sull’argomento

Il tema della responsabilità medica è spesso oggetto di discussione.

Ma che cosa si intende precisamente per responsabilità medica?

Entrando nel merito, laddove si parla di responsabilità dei medici, ci si riferisce a quella tipologia di responsabilità che è diretta conseguenza dei danni che vengono arrecati ad un paziente quando un medico commette un errore, o si macchia di omissione e non interviene in soccorso.

Applicare nella maniera corretta le conoscenze mediche può fare la differenza, e consente di salvare una vita, è di questo che ha la responsabilità un buon medico, o comunque per estensione un operatore sanitario, nell'esercizio della professione

La responsabilità medica al centro della riforma Gelli

La riforma Gelli, entrata in vigore nel 2017, ha rivisitato il concetto di responsabilità medica introducendo norme specifiche che escludono la responsabilità penale dei medici per imperizia,

nel caso in cui dimostrino di aver seguito con molta attenzione le linee guida elaborate dall'Istituto superiore di sanità.

In sede civile il personale medico, che opera all'interno di una struttura sanitaria, ha una precisa responsabilità in caso di colpa, come stabilisce l'art. 2043 del codice civile, mentre la struttura che lo ospita risponde soltanto in considerazione della responsabilità contrattuale.

La responsabilità medica mette di fronte il professionista sanitario a tutta una serie di possibili danni

che considerano l'errore diagnostico, e quello che è conseguenza dell'errore terapeutico, oppure quello che deriva dall' omessa vigilanza e simili.

Come agire in caso di errore medico

Ed è ancora la riforma Gelli a tracciare un percorso ben preciso nel caso di errore medico, stabilendo come un paziente può agire.

Gli errori purtroppo non sono rare eccezioni nella professione medica, ma quando il danno è responsabilità del personale sanitario allora è giusto chiedere un risarcimento.

A marzo del 2017, con l'entrata in vigore della legge Gelli, si è fatta chiarezza sulla responsabilità medica grazie ai 18 articoli che compongono la norma e definiscono come deve agire un paziente in caso di errore medico.

Se il medico ha commesso un errore il paziente deve necessariamente approfondire e recuperare i documenti del caso, come ad esempio la cartella clinica, per disporre di prove certe.

Può risultare determinante chiedere aiuto ad un esperto come un avvocato, che interpellerà un medico legale per disporre una perizia.

Quando si è fatta chiarezza, e si hanno prove schiaccianti non resta che proporre un accordo, di norma davanti ad un giudice.

Ed è a quel punto che si prevedono due strade parallele. La prima è la strada che porta diritti alla conciliazione, trovando un accordo fra le parti, da un lato medico e struttura e dall'altra il paziente.

Oppure una seconda possibilità è quella di intentare una causa per ottenere un giusto risarcimento.

Un'assicurazione professionale aiuta il medico a tutelarsi

L'assicurazione Rc professionale riservata ai medici non è soltanto una forma di copertura obbligatoria ma anche un salvagente importante, per garantirsi un supporto perfetto e lavorare con serenità.

Ma un'assicurazione medici ecco cosa copre?

Di fatto si tratta di una polizza che copre le richieste di risarcimento danni di natura estetico-fisionomica, che sono la conseguenza diretta di un errore tecnico cagionato involontariamente per negligenza, imprudenza e imperizia.