Vertenza Tra Lavoratore E Datore Di Lavoro

Data pubblicazione: 2017-11-30
Tempo di lettura stimato: 3 minuti
Vertenza Tra Lavoratore E Datore Di Lavoro

Come funziona una vertenza sindacale tra lavoratore e datore di lavoro

Indice

Cosa succede se il lavoratore non vede riconosciuti i propri diritti?

Le controversie possono sfociare in una causa di lavoro vera e propria o in una vertenza sindacale e nel tentativo di trovare un accordo con il datore di lavoro. Quali sono le cause più diffuse per aprire una vertenza di lavoro?

La casistica è molto ampia e comprende, ad esempio, la richiesta di firmare le dimissioni in bianco, di accettare un compenso inferiore o, ancora, la mancata assegnazione di permessi, ferie e straordinari, fino al licenziamento senza preavviso e senza indennità sostitutiva.

Vertenza di lavoro: significato e iter

Come si svolge la vertenza sindacale e quali sono i motivi per preferire questa modalità? La vertenza è anche nota come denuncia di controversia di lavoro.

Questo tipo di iniziativa offre diversi vantaggi, in primis tempistiche più brevi e la possibilità per gli iscritti al sindacato di ottenere assistenza gratuita.

È possibile attivarla sia durante il rapporto di lavoro che dopo la chiusura dello stesso.

Nel caso il lavoratore riscontri, ad esempio, delle anomalie relative agli accordi economici sottoscritti con il datore di lavoro, dovrà per prima cosa indirizzare a quest’ultimo una lettera di diffida. Solo in un secondo momento, non dovendo ottenere ragione, potrà rivolgersi al sindacato per procedere con l’eventuale vertenza.

Sarà cura del sindacato attivarsi per verificare se sussistono i presupposti per la denuncia, acquisendo tutta la documentazione utile – buste paga, libretto di lavoro, testimonianze etc. – ed eseguendo i computi relativi alle spettanze economiche.

Quali esiti prevede la vertenza sindacale?

Una volta raccolta la documentazione si potrà procederà con la convocazione, nel tentativo di raggiungere una conciliazione, ovvero una soluzione soddisfacente per entrambe le parti che potranno scegliere se accettare o rigettare la proposta transattiva.

Nell’impossibilità di trovare un accordo la pratica verrà presa in carico da un legale e si procederà con il ricorso giudiziario.

Dal momento della cessazione del rapporto di lavoro è possibile attivare la vertenza entro un termine di cinque anni.

Chi si trova nell’impossibilità di far valere i propri diritti o incorre nella perdita dell’impiego può tutelarsi con un’assicurazione lavoro specifica che consenta di affrontare le improvvise difficoltà finanziarie.

Questo tipo di polizza offre una garanzia ai lavoratori dipendenti in caso di perdita involontaria dell’impiego, offrendo un’indennità di disoccupazione fino all’80% del salario coperto da assicurazione.

A prescindere dal tipo di professione è possibile beneficiare anche di una copertura per l’invalidità permanente.